QUANDO UN LIBRO DECOLLA...
LE CRONACHE DI
HARRIS BURDICK,
Chris Van Allsburg et al.
Il Castoro, 2012
NARRATIVA PER GRANDI
(dagli 11 anni)
"I misteri del
signor Burdick - cha sarà ormai molto vecchio, o parecchio defunto,
o entrambe le cose - non hanno mai trovato soluzione. Questo libro,
dunque, desta dei sospetti. Le storie che trovate qui raccolte
potrebbero anche essere state scritte, come tanti altri racconti
scritti per i disegni di Burdick, come il tentativo di azzardare una
ricostruzione, operato da autori attirati dalle stupefacenti immagini
e didascalie di Burdick. Ma io sono persuaso che si tratti delle vere
storie scritte da Harris Burdick e donate da questi a vari autori che
adesso millantano di averle scritte loro."
Ci
si mette anche Lemony Snicket con la sua introduzione piena di dubbi...
Nulla è mai come sembra.
È
un po' come camminare su sassi malfermi lungo il corso di un torrente
per guadarlo. Non sai mai con certezza se quella pietra è
effettivamente solida come appare o se ti sta mentendo e tu finirai a
bagno...E allora anche in questa circostanza procediamo con calma e
proviamo a farlo su quei pochi sassi che possiamo considerare
'sicuri'.
Nel
1984 con la casa editrice Houghton Mifflin Chris Van Allsburg
pubblica The Mysteries of Harris Burdick, un pregevole illustrato di
32 pagine, composto da quattordici immagini, corredate da titolo e da
breve didascalia e da una introduzione a sua firma. Questo è
successo veramente, lo potete comprare anche in Amazon a meno di
venti euro: sono sassi solidi.
Ma
già a leggerne l'introduzione cominciamo a vacillare perché Van
Allsburg ci spiega che queste immagini sono di un misterioso signor
Burdick che trentuno anni prima aveva contattato un famoso editore
Peter Wenders perché gliele pubblicasse in uno con i relativi
racconti. Sarebbe tornato da lui il giorno dopo con i testi, ma così
non fu. Harris Burdick scomparve nel nulla così come dal nulla era
arrivato. Di lui restano solo questi disegni e le brevi didascalie e
titoli relativi. Il sasso vacilla: i disegni di chi sono? Van
Allsburg ci sta portando altrove con questa storia dell'editore
'sedotto e abbandonato'? Direi di sì. Ma proseguiamo. Altro sasso
solido: nel 2011 con la stessa casa editrice, la Houghton Mifflin
Books for Children, pubblica The Chronicles of Harris
Burdick, ovvero le quattordici
illustrazioni ora sono corredate da testi di riferimento inediti che
sono a firma di Tabitha King, Jon Scieszka, Sherman Alexie, Gregory
Maguire, Cory Doctorw, Jules Feiffer, Linda Sue Park, Walter Dean
Myers, Lois Lowry, Kate DiCamillo, M.T. Anderson, Louis Sachar, lo
stesso Chris Van Allsburg e, ultimo ma non ultimo, Stephen King. Il
racconto di quest'ultimo, in verità, è l'unico a non essere
inedito, perché già pubblicato nella racolta Nightmares
and Dreamscapes nel 1993 (così
attesta il copyright). Altro sasso solido è dato dall'edizione
italiana per Il Castoro. Si vacilla nuovamente leggendo
l'introduzione del perfido Lemony Snicket che, dato per buono il
racconto di Van Allsburg del 1984, dubita che i testi siano di questi
quattordici mostri sacri della letteratura e instilla il dubbio che
siano anch'essi scritti da Burdick, ancora una volta il misterioso
personaggio potrebbe essersi preso gioco di editori e lettori. Molto
misteriose e vacillanti sono le mille storie sorte intorno a questa
edizione americana, cui vi rimando per accrescere in voi ulteriore
suspense.
E
così, vacillando vacillando, siamo in mezzo al guado. A noi decidere
se saltellare leggeri e spensierati su sassi traballanti e arrivare
al di là.
A
me pare ne valga molto la pena.
Facciamoci
portare chissà dove da Van Allsburg, da Lemony Snicket e crediamo
loro in questo continuo gioco di dubbi e misteri per goderci appieno
questo gran libro.
Siamo
in una strabiliante galleria di racconti, uno più bello dell'altro,
costruiti attingendo ai principali temi del mistero: dal fantasma in
Una strana giornata di luglio
di Sherman Alexie o in Capitan Tory
di Louis Sachar, al mostro di Sotto il tappeto
scritto da John Scieszka, passando per la magia in L'arpa
di Linda Sue Park e Le sette sedie
della Lowry, fino ad arrivare all'assurdo che caratterizza La
giusta punizione di M.T.
Anderson oppure, ed è forse il mio preferito, La
biblioteca del signor Linden di
Walter Dean Myers.
I
nomi dei primi tredici autori, tutti di altissimo livello,
garantiscono che Le cronache di Harris Burdick
sia un gran buon libro, che 'freme' dalla prima pagina nelle mani dei propri lettori. Ma è il quattordicesimo autore che lo fa
letteralmente 'decollare', rendendolo un libro imperdibile, ma lui è
Stephen King...
Carla
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