TORTA DI MANDORLE E PISTACCHI
CON CREMA DI YOGURT
Mi
hanno regalato il libro di Simonetta Agnello Hornby e Maria Rosario
Lazzati La cucina del buon gusto edizioni Feltrinelli, in cui
le autrici fanno considerazioni varie sul rapporto che lega il cibo
con la propria identità culturale e con la socialità. E' sempre
molto interessante leggere il punto di vista di altri, confrontarsi
sui pesi e le misure che diamo a cose universali come, in questo
caso, il cibo. In particolare mi è saltato all'occhio un'importante
presenza di tradizione culinaria, patrimonio di famiglia, che le
autrici si sono portate con sé e che le ha sorrette, nello
sradicamento dall'Italia (e in particolare dalla Sicilia per quanto
riguarda La Agnello Hornby) verso l'Inghilterra. Nella mia famiglia
non c'è stato nulla di simile, e un po' me ne dispiace, ma visto che
siamo ciò che siamo anche in conseguenza di ciò che abbiamo vissuto
e attraversato, mi consolo costruendomi, anno dopo anno il mio
personalissimo rapporto con il cibo e gli infiniti modi di
prepararlo. Non avendo un forte ceppo di partenza posso liberamente
fare collage e mescolanze, come peraltro faccio con qualsiasi altro
materiale si presti, alla ricerca del piacere del gusto, ma anche del
risultato che ciò che mangiamo ci faccia star bene.
Ad
ogni modo nel libro ci sono anche un po' di menù dagli antipasti ai
dolci.
Tra
tutte ho scelto istintivamente di sperimentare questa ricetta. La
prima prova che ho fatto ho seguito scrupolosamente le dosi date
dall'autrice, ma il risultato non mi ha convinto. A mio gusto la
torta era troppo grassa, unta proprio a toccarla, pesante in tutti i
sensi tanto che è tristemente collassata dopo la prima fase di
lievitazione, però il gusto prometteva davvero bene.
Forse
ho sbagliato io qualcosa, non posso escluderlo, o forse semplicemente
la ricetta mirava proprio a quel risultato. Comunque sia per la
seconda prova ho apportato le modifiche che mi sembravano necessarie
e il risultato è stato per me, e i miei soliti assaggiatori, molto
soddisfacente: più leggera e delicata.
Dimenticavo:
la ricetta originale prevede anche una salsa di rabarbaro e zenzero,
che finora però non ho ancora provato ad abbinare, ma che non
escludo che possa starci molto bene.
Però
anche senza, la torta e la crema di yogurt sono un dessert completo e
raffinato.
Ingredienti
per
la torta:
- 110 gr di burro
- 150 gr di zucchero
- 90 gr di farina di mandorle
- 80 gr di pistacchi sgusciati
- 2 uova
- 90 gr di farina
- ½ bustina di lievito per dolci
- 1 bustina di vanillina
- 1 arancia non trattata
- un pizzico di sale
- zucchero a velo per spolverare la torta finita
per
la crema di yogurt:
- 170 gr yogurt greco
- 1 cucchiaio abbondante di miele liquido
- 1 arancia non trattata
- 1 cucchiaio di pistacchi sgusciati.
Per
prima cosa tritate i pistacchi (tutti anche quelli che servono per la
crema) portando a una grana abbastanza fine la quantità necessaria
alla torta e un po' più grossa per la crema.
Poi
mescolate il burro, a temperatura ambiente, con lo zucchero. Il mio
consiglio è di farlo a mano anche se è un po' faticoso. Si potrebbe
anche fare con la frusta elettrica ma, oltre a schizzare dappertutto,
è difficile arrivare ad una bella crema morbida come invece si
ottiene con un bel cucchiaio di legno e un po' di energia.
Incorporate
poi i tuorli delle uova continuando a mescolare fino a rendere
omogeneo l'impasto.
Grattugiate
la scorza dell'arancia e spremetene il succo.
Aggiungete
all'impasto la farina di mandorle e i pistacchi e successivamente la
scorza d'arancia e la farina, a cui avrete incorporato il lievito e
la vanillina e per ultimo il succo d'arancia.
Montate
a neve i bianchi d'uovo e delicatamente aggiungeteli al resto girando
dall'alto verso il basso.
Rivestite
con la carta da forno una piccola teglia da circa 21 cm di diametro e
versatevi la pasta distribuendola uniformemente.
Cuocere
a 180° per 35/40 minuti circa e una volta raffreddata spolveratela
con lo zucchero a velo.
Intanto
preparate la crema mescolando allo yogurt il miele, la scorza
d'arancia e i pistacchi fino ad amalgamare bene il tutto. Versate in
una ciotola e conservate in frigo.
La
mia crema, quella che si vede nella foto non ha i pistacchi solo
perché non ne avevo a sufficienza. Ma devo dire che l'abbinata con
la torta è risultata ottima lo stesso, quindi potete scegliere voi
se metterli o no.
Gabriella
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