CON PAROLE CHIARE
Una giornata
speciale, Amaltea, Giulia Orecchia
Lo Stampatello, 2013
ILLUSTRATI PER PICCOLI
(dai 4 anni)
"Sofia, Anna e
Vladi sono nati in Russia. Hanno conosciuto i loro genirtori quando
Sofia aveva cinque anni, Anna tre e Vladi due. Possibile? Sì perché
nessuno dei tre è uscito dalla pancia della loro mamma."
Sofia, Anna e Vladi
hanno visto per la prima volta i loro genitori quando erano, insieme
ad altri bambini, in una grande casa che li accoglieva tutti insieme,
in attesa che ciascuno di loro facesse conoscenza con i propri
genitori.
Sofia si chiede il
perché e la risposta semplice che le dà la mamma è nei fatti:
perché la vita non li aveva ancora fatti incontrare. Ma perché, non
siamo usciti dalla tua pancia? è la domanda successiva.
Il racconto di una
giornata che all'inizio era andata un po' storta, con la campagna
allagata e nessuna possibilità di fare il picnic e poi il Parco
Acquatico chiuso per inventario, ma poi, invece, si era risollevata
con una imprevista gita al mare, con belle corse sulla spiaggia e
pranzo al ristorante, questa è la chiave per capire: insomma una
giornata cominciata male ma finita benissimo in grande allegria è un
po' la stessa cosa che è successa a noi quando siamo diventati una
famiglia.
Che bel modo per
raccontare un'adozione! Raccontare la storia, partendo dal finale,
ovvero dalla gioia che c'è nell'essersi trovati.
La tensione verso la
felicità, la volontà nel perseguire un obiettivo, un sogno che
finalmente si realizza, una bella sorpresa e -come dice Arianna
Papini in La quaglia e il sasso- dopo è solo amore.
Temo sempre i libri a
tema. Sono spesso ad alto rischio di retorica e talvolta li vedo naufragare nel
didascalico.
Con Lo stampatello, mai. Sarà perché è una casa
editrice di gente 'tosta', ma i loro libri stanno continuando a
mantenere fede al loro motto di partenza: Dimmelo in stampatello,
ovvero spiegamelo con parole chiare.
Parole chiare, metafora
trasparente, poesia latente sono gli ingredienti di questo bel libro
che ci appare sereno anche nelle illustrazioni: Giulia Orecchia
solare e misurata e ironica...
A ben vedere la chiave
di lettura che Amaltea propone mi pare, d'altronde, applicabile anche
in senso più in generale: non è forse così che difficoltà,
fatiche, delusioni che spesso sono all'inizio di un percorso, si
stemperano sempre, se guardate voltandosi all'indietro? Credo di sì.
E questo è un buon
modo di leggere la vita e insegnarlo ad un bambino sarà cosa saggia.
Carla
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