lunedì 2 settembre 2013

UNO SGUARDO DAL PONTE (libri a confronto)


RACCONTI AFRICANI
L’Africa, continente contraddittorio ed evocatore di immagini contrastanti, dalla povertà, alla guerra alle meraviglie naturali, è oggetto di due piccoli libri, che saranno probabilmente sfuggiti alla vostra attenzione: si tratta di due raccolte di favole e storie tradizionali africane, trascritte da Alexander McCall Smith, autore della fortuna serie di gialli della the No.1 Ladies Detective Agency, ovvero la serie di cui è protagonista Mma Precious Ramotswe.
 


Le due raccolte di storie, La ragazza che sposò il leone e Il leone e la lepre, non fanno nulla per rendersi accattivanti: formato piccolo, nessuna immagine, a parte le amabili copertine di Scarabottolo, non è certo un libro pensato per i bambini, ma per lettori ben consolidati e curiosi.
Vale la pena, però, sfogliare questi volumetti, magari cercando consonanze con il nostro patrimonio tradizionale, popolato di lupi, volpi e orsi, a fronte di leoni, iene e uccelli misteriosi. Troveremo storie davvero poetiche, come Sorella d’ossa, in cui i coccodrilli svolgono un imprevedibile ruolo salvifico, o L’uccello da latte. Altri inevitabilmente crudeli, con la punizione degli ingenui e dei cattivi. Quello che colpisce è, però, soprattutto l’immagine dell’Africa rurale, con i suoi riti, le sue tribolazioni, le sue magie. Le stesse atmosfere che si respirano nei romanzi che lo stesso autore ha dedicato al suo personaggio più fortunato, Mma Ramotswe, la detective di corporatura tradizionale, che, risolvendo enigmi, racconta quella parte dell’Africa non brutalizzata dalle guerre e dalla miseria. Si respira un’aria familiare, di quel mondo contadino, appena sfiorato dalla modernità, che noi ci siamo lasciati alle spalle solo qualche decennio fa. Le sue storie, ambientate nel Botswana, sono letture piacevoli anche per i ragazzi dai dodici anni in poi; in particolare mi piace consigliare il primo, Le lacrime della giraffa, ora disponibile nell’edizione Tea. E' una lettura scorrevole, con personaggi originali, dal signor Matekoni, alla segretaria, signorina Makutsi, che parla con le proprie scarpe e quest'aria di essenzialità, di una vita sfrondata dagli orpelli della nostra assillante modernità.


Se invece volete rimanere in ambito fiabesco, come non ricordare Le mie fiabe africane, pubblicate da Donzelli con Nelson Mandela teorico curatore. La raccolta, uscita nell'edizione italiana nel 2004, mette insieme storie tradizionali e moderne, affiancate dalle illustrazioni di diversi artisti africani. Ho un ricordo speciale legato ad uno di questi racconti, La madre che divenne polvere: una lettura magistrale, fatta da Carla ad un gruppo di ragazzini, di una storia di grande poesia.


Permettetemi di chiudere come farebbe un narratore Ashanti: “Quella che ho raccontato è la mia storia, dolce o amara che vi sia sembrata, qualcosa portatela con voi e qualcosa lasciate che torni a me”.*
Eleonora
*Dalla premessa di Mandela al volume Le mie fiabe africane.

“La ragazza che sposò il leone”, A. McCall Smith, Guanda 2012
“Il leone e la lepre”, A. McCall Smith, Guanda 2013
“Le lacrime della giraffa”, A. McCall Smith, Tea 2007
“Le mie fiabe africane”, N. Mandela, Donzelli 2004

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