RACCONTI AFRICANI
L’Africa,
continente contraddittorio ed evocatore di immagini contrastanti,
dalla povertà, alla guerra alle meraviglie naturali, è oggetto di
due piccoli libri, che saranno probabilmente sfuggiti alla vostra
attenzione: si tratta di due raccolte di favole e storie tradizionali
africane, trascritte da Alexander McCall Smith, autore della fortuna
serie di gialli della the No.1 Ladies Detective Agency, ovvero
la serie di cui è protagonista Mma Precious Ramotswe.
Le
due raccolte di storie, La
ragazza che sposò il leone
e Il leone
e la lepre,
non fanno nulla per rendersi accattivanti: formato piccolo, nessuna
immagine, a parte le amabili copertine di Scarabottolo, non è certo
un libro pensato per i bambini, ma per lettori ben consolidati e
curiosi.
Vale
la pena, però, sfogliare questi volumetti, magari cercando
consonanze con il nostro patrimonio tradizionale, popolato di lupi,
volpi e orsi, a fronte di leoni, iene e uccelli misteriosi. Troveremo
storie davvero poetiche, come Sorella
d’ossa,
in cui i coccodrilli svolgono un imprevedibile ruolo salvifico, o
L’uccello
da latte.
Altri inevitabilmente crudeli, con la punizione degli ingenui e dei
cattivi. Quello che colpisce è, però, soprattutto l’immagine
dell’Africa rurale, con i suoi riti, le sue tribolazioni, le sue
magie. Le stesse atmosfere che si respirano nei romanzi che lo stesso
autore ha dedicato al suo personaggio più fortunato, Mma Ramotswe,
la detective di corporatura tradizionale, che, risolvendo enigmi,
racconta quella parte dell’Africa non brutalizzata dalle guerre e
dalla miseria. Si respira un’aria familiare, di quel mondo
contadino, appena sfiorato dalla modernità, che noi ci siamo
lasciati alle spalle solo qualche decennio fa. Le sue storie,
ambientate nel Botswana, sono letture piacevoli anche per i ragazzi
dai dodici anni in poi; in particolare mi piace consigliare il primo,
Le lacrime
della giraffa,
ora disponibile nell’edizione Tea. E' una lettura scorrevole, con
personaggi originali, dal signor Matekoni, alla segretaria, signorina
Makutsi, che parla con le proprie scarpe e quest'aria di
essenzialità, di una vita sfrondata dagli orpelli della nostra
assillante modernità.
Se
invece volete rimanere in ambito fiabesco, come non ricordare Le
mie fiabe africane, pubblicate
da Donzelli con Nelson Mandela teorico curatore. La raccolta, uscita
nell'edizione italiana nel 2004, mette insieme storie tradizionali e
moderne, affiancate dalle illustrazioni di diversi artisti africani.
Ho un ricordo speciale legato ad uno di questi racconti, La
madre che divenne polvere:
una lettura magistrale, fatta da Carla ad un gruppo di ragazzini, di
una storia di grande poesia.
Permettetemi
di chiudere come farebbe un narratore Ashanti: “Quella
che ho raccontato è la mia storia, dolce o amara che vi sia
sembrata, qualcosa portatela con voi e qualcosa lasciate che torni a
me”.*
Eleonora
*Dalla
premessa di Mandela al volume Le
mie fiabe africane.
“La
ragazza che sposò il leone”, A. McCall Smith, Guanda 2012
“Il
leone e la lepre”, A. McCall Smith, Guanda 2013
“Le
lacrime della giraffa”, A. McCall Smith, Tea 2007
“Le
mie fiabe africane”, N. Mandela, Donzelli 2004
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