lunedì 2 dicembre 2013

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


TOPI E UTOPIE

Clandestini, Valentina Paravano, Valerio Tassara
Edizioni corsare 2013


NARRATIVA PER MEDI (dai 9 anni)

"Salta, B, salta! Vai! Poi mi prende per il collo avvicina la sua bocca al mio orecchio e mi dice: Non aver paura. La gabbia è solo nel cuore. Al momento giusto mi dà una grossa spinta e mi getta nel tubo del condizionatore che porta all'esterno.
Lo guardo un'ultima volta pieno di angoscia: i suoi occhi brillano di determinazione. Non preoccuparti per me, noi siamo forti..."

Due cavie da laboratorio stanno scappando dal laboratorio. Hanno capito che lì per loro è finita. Hanno capito, anche se non del tutto, che gli uomini li stanno 'usando' per uno scopo orribile, che ha più a che fare con il crimine che con la scienza. Uno dei due, B54, ce la fa. L'altro, AZ8, torna però sui suoi passi, dopo aver rassicurato il compagno che si ritroveranno presto. Non può lasciare il laboratorio senza prendere quegli importanti fogli che raccontano la loro storia.
Dall'altro capo della città, contemporaneamente, fa la sua comparsa Pepe, un cincillà venuto dall'Ecuador in cerca del padre. E ancora in un altro angolo, vediamo il triste destino di Filippo, furetto snob che precipita nel fiume, buttato dai suoi padroni snob.
B54, Pepe e Filippo formano una squadra. Con caratteri ben diversi e con aspettative dalla vita spesso distanti, i tre affrontano una serie di rocambolesche avventure sullo sfondo di una grande città, Roma. Si muovono in un mondo il più delle volte invisibile, un'altra città nella città: sull'isola tiberina infatti esiste una grande comunità di animali tra loro anche molto diversi, dai gabbiani alle tartarughe, gatti e topi, che vivono in un regime di grande armonia, in cui a ciascuno viene offerta ospitalità e sostentamento e assegnato un ruolo attivo all'interno della comunità: uno stato sociale costruito per volere di Tito, un topo, a suo modo, rivoluzionario.
Ma come spesso accade, il benessere assicurato a tutti è difficile da ottenere e soprattutto cozza con le aspirazioni di potere di alcuni. Quella che poteva essere una felice utopia, si trasforma in una lotta finale all'ultimo intrigo, all'ultimo tradimento.
In un crescendo di colpi di scena, di faide tra bande rivali, di vittorie e di sconfitte, di rapimenti e sparizioni, di uccisioni e salvataggi, tra veleni e antidoti, seguiamo le avventure dei tre protagonisti ormai indissolubilmente intrecciate a quelle di una miriade di altri personaggi, tutti rigorosamente su zampe.
Gli uomini sono i grandi assenti: a parte qualche spazzino più o meno zelante, qualche scienziato crudele e una signora dei Parioli, gli umani sono sullo sfondo, pur essendo i registi occulti dei mali di questa grande città.
Ma sebbene tutta la storia sia giocata tra animali, e principalmente roditori e mustelidi, è impossibile non cogliere il continuo riferimento ideale a certi caratteri tutti umani: la sete insaziabile di potere, la crudeltà, la menzogna, l'imbroglio, la delazione, questa è tutta roba da uomini, non da topi.

Più di duecento pagine che ti tengono letteralmente incollato al libro, che, per ritmo e intreccio si rivela molto gradevole e adatto a un pubblico di lettori giovani. L'ho letto in una mattina, tutto d'un fiato: ho riso per Filippo il furetto che pensa di essere in un reality show perché crede ciecamente che i suoi padroni non avrebbero mai potuto buttarlo dalla macchina dal parapetto sul Tevere. Ho trepidato per B54 nel momento in cui decide di tornare al laboratorio per fare i conti con il suo passato. Mi sono arrabbiata con Pepe per il suo spagnolo sgrammaticato. Ho sognato con Milla e Tito un mondo migliore...

Carla

Noterella al margine: con Valentina Paravano, se non ricordo male, un po' di anni fa facemmo due chiacchiere in una libreria romana su un suo progetto editoriale che aveva a che fare con i pesci. Bello leggere questo suo libro e verificare che di strada ne ha fatta.

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