Amor, Jorge Luján, Alejandra Acosta
(trad. Teresa Porcella)
Carthusia 2015
POESIA
"Amor, amor, amor...
Sospirava Maro,
La mora principessa dei mori.
Sospirava per un tal Omar
che era arrivato con un ramo fiorito
per invitarla all'Altare degli Altari"
In Europa rumoreggia la gente davanti ai roghi dell'Inquisizione e i due amanti fuggono sotto la luna di Oram diretti a Roma, a Roma, a Roma...
Giocata su poche parole e pochi toni, rosa avorio e nero che, mescolandosi, aggiungono sfumature di rosso e di viola per colorare la notte, gli interni e il sogno. Alejandra Acosta nel grande formato inserisce le figure sinuose dei due amanti e degli uccellini, testimoni della loro passione. Le curve segnano le stoffe, le tende, i rami dell'albero, la vegetazione, la decorazione di henna sulla mano della sposa cui fa eco il ghirigoro dell'orecchino, i lembi di fiamma, le onde del mare.
Uno scontro tra culture e religioni. Nella tavola in cui i due uomini si affrontano a cavallo, al collo di Maor pende la luna e la stella, simbolo ottomano, mentre al collo di Omar pende la croce.
Un particolare che forse può passare
inosservato, ma che è di grande attualità.
Quasi una premonizione, nella tavola
finale, nel cielo di nuovo la falce di luna e la stella a cinque
punte che brilla e sullo sfondo la chiesa di San Pietro con la sua
cupola inclinata con la croce che la sovrasta.
Due talenti si incontrano sulle pagine
di questo libro raro. Da un lato Jorge Luján e la sua voce italiana
migliore, Teresa Porcella, e dall'altro la sapientissima
illustratrice cilena, Alejandra Acosta.
Nessun commento:
Posta un commento