lunedì 29 febbraio 2016

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


ANGELI O SUPEREROI?



Nonostante sia piuttosto breve, il primo volume de The Golden Legend. L'avversario, che Pierdomendico Baccalario pubblica per le Edizioni San Paolo, riesce a essere un compendio perfetto di due 'generi': il fantasy e il fumetto classico, quello dei Supereroi.
Il protagonista di questa vicenda, un ragazzo di nome Jay, è un cultore dei fumetti classici della Marvel e di Sandman, uscito dalla penna di Neil Gaiman. Vive con una zia strampalata su un barcone e insieme si spostano di continuo. Arrivati in una nuova città, Jay assiste a eventi straordinari e si trova coinvolto in una vicenda che sembra politica, parliamo dell'elezione di un sindaco, ma presto assume contorni misteriosi, per non dire metafisici. Durante al primo scontro cui assiste, viene raggiunto dal sangue di una creatura e ne resta segnato con una cicatrice che è il segno fisico, ma anche simbolico, dell'essere entrato a far parte di una vicenda più grande di lui. C'è una banda di teppisti, manovrata da oscuri personaggi dotati di poteri ancora più oscuri. Dall'altra parte, a contrastare le manovre del Male, ci sono personaggi che sconfinano nella religione: Maria, dai capelli 'velenosi', un certo Michele, dotato di una spada fiammeggiante.
Dunque il bene e il male prendono il loro vero volto, la loro accezione religiosa, di demoni e angeli. Oppure no, perché l'autore si diverte molto a confondere le acque e a riportarci là dove eravamo, ai supereroi e ai super poteri.
Lo stesso Jay, eroicamente, muore, forse; ma sempre e solo per entrare nell'esercito del bene. Dunque forse è morto, ma forse no. Il giovane lettore e la giovane lettrice si ritrovano in balia di un autore che in questa storia supera se stesso nel costruire un intreccio complesso e appassionante allo stesso tempo. Così come credo Baccalario si sia divertito a citare l'articolato immaginario dei mondi del fantasy e del fumetto. Le stesse illustrazioni, di Stefano Marrone e Lorenzo Fornaciari, richiamano esplicitamente il linguaggio fumettistico. Ma, nello stesso modo, l'approccio fantasy della narrazione si ritrova nello schema dell'eterna lotta fra bene e male, nello scontro fra gli eserciti nemici, nella necessità di schierarsi dalla parte giusta, costi quel che costi. La scheda del libro ci rivela che siamo di fronte allo scontro definitivo fra sette angeli e sette demoni, ma l'autore è molto bravo nello sviare il giovane lettore, inducendolo a ricostruire da sé la trama segreta della vicenda.
E' davvero una storia godibile, in cui l'autore ha messo una estrema cura nel linguaggio, che sottolinea la vicenda drammatica, ma ne sfuma i contorni nell'ironia, nel non prendersi troppo sul serio, nemmeno quando si descrivono i mostri e i demoni più repellenti.
Ancora una volta Baccalario dimostra di padroneggiare alla perfezione il meccanismo narrativo, il ritmo dell'azione, la giusta calibratura fra suspense e ironia. Con un grande tributo a quelle che devono essere state alcune letture fondamentali: Spiderman, Sandman e tutti quei meravigliosi eroi di carta che oggi sembrano essere tornati a svegliare l'immaginazione dei ragazzini. La scrittura scorrevole e la lunghezza contenuta ne rendono possibile la lettura a partire dai dieci anni, con l'augurio che faccia sorgere il desiderio di andare anche alla fonte, alla produzione Marvel e DC Comics.
Come dicevo all'inizio, si tratta di una prima avventura: mi auguro davvero che la storia continui e ci riservi nuove rivelazioni.

Eleonora

“The Golden Legend. L'avversario”, P.D. Baccalario, Edizioni San Paolo 2016

Nessun commento:

Posta un commento