PICCOLI E GENIALI
Talvolta
è nei piccoli progetti, proposti da diverse case editrici, che si
trovano delle perle d'intelligenza. Tra questi segnalo una nuova
collana delle Edizioni EL: il nome della collana è Supereroi
della Scienza, di Tracey Turner, giovane autrice inglese; il
formato è tascabile, la struttura è semplice e si ripete nei
diversi argomenti.
Sono
davvero volumetti agili, una sessantina di pagine e un costo
contenuto, con una struttura non sistematica: i due argomenti
trattati finora, Spazio e Animali, non vengono esposti
secondo un criterio cronologico o contenutistico; vengono
semplicemente proposte le biografie di alcuni scienziati, due pagine
per ciascuno, con una scheda riassuntiva che come per un personaggio
dei giochi di ruolo esprime punteggi diversi che riguardano la
determinazione o il coraggio, ma soprattutto l'impatto sul mondo
espresso dalle rispettive teorie, con un voto finale complessivo. Qui
forse ci sarebbe da discutere su alcune valutazioni, ma quello che
conta è che in poche pagine siano riassunte, con un linguaggio
chiaro, alcune tappe fondamentali della storia della scienza.
Il
taglio è interessante perché di ciascuno scienziato o scienziata
vengono messi in evidenza i contributi non solo alla storia della
scienza, ma anche a quella che chiamiamo concezione del mondo.
Quindi, per esempio, Darwin e Keplero, Linneo e Newton sono come
tanti tasselli di un puzzle che ricostruisce la genesi del modo di
pensare attuale: il sistema eliocentrico che rimpiazza l'antico e
fortunatissimo sistema geocentrico, la teoria dell'evoluzione
rispetto alla lettura biblica della storia della Terra. In
particolare, grazie anche ad una cronologia finale che mette in fila
i diversi personaggi, e a poche pagine di approfondimento, si
evidenzia come per arrivare al livello attuale di conoscenza siano
stati necessari i contributi di molti, le ricerche, gli esperimenti,
i dati raccolti da vari scienziati e scienziate. Per fare un esempio,
per arrivare alla teoria dell'evoluzione di Darwin sono stati
necessari anche gli studi di Cuvier sui fossili, la consapevolezza,
cioè, che la Terra fosse molto più vecchia di quanto all'epoca si
pensasse e, nello stesso tempo, la constatazione delle estinzioni.
Ovvero, non tutti gli animali erano stati creati contemporaneamente
così come li vediamo ora, con buona pace di chi si riferiva
all'interpretazione letterale della Bibbia.
L'unica
perplessità riguarda quella sorta di classificazione dell'importanza
dei diversi scienziati: a quota dieci, quindi Grandi Supereroi, ci
sono solo Einstein e Stephen Hawking, come se ci fosse una sorta di
scala crescente destinata ad arrivare proprio all'attuale livello di
conoscenza; come se Aristotele, per dirne uno, non avesse creato un
sistema teorico in grado di spiegare quasi tutto il reale, durato per
ben millequattrocento anni.
Ma è
un peccato veniale, rispetto ai pregi di libri che per certi versi,
per lo stile spigliato, per l'ironia, per le illustrazioni spiritose,
mi ha ricordato la geniale collana delle Brutte Scienze; libri
cioè capaci di attirare lettrici e lettori non ancora pronti per
trattazioni più sistematiche, ma curiosi delle cose del mondo. Va
detto anche che finalmente viene dato il giusto spazio a tutte quelle
scienziate che, pur fondamentali per il loro contributo alla scienza,
non hanno avuto il giusto riconoscimento pubblico.
Mi
auguro che la collana riceva l'attenzione che merita da lettrici e
lettori a partire dai nove, dieci anni.
Eleonora
“Supereroi
della Scienza. Spazio”, T. Turner, Edizioni EL 2017
“Supereroi
della Scienza. Animali”, T. Turner, Edizioni EL 2017
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