PROFUMO DI MOFFETTA
Ci sono
dei personaggi che provocano, nelle lettrici e nei lettori, una sorta
di dipendenza, un legame affettivo che richiede di essere rinfrescato
con nuove letture e nuove avventure.
Così
vale, nonostante molti abbiano considerato il primo romanzo
'difficile'
, e ancora mi chiedo il perché, per Calpurnia, l'intraprendente
ostinata ragazzina impegnata a diventare una valente naturalista.
Ritorna ora in un romanzo breve, dedicato a lettrici e lettori più
giovani, dal titolo molto evocativo Puzzole che puzzano, con
le illustrazioni di Jennifer
Meyer. Si tratta, in realtà, di una serie intitolata
Il mondo di Calpurnia, che mi auguro l'editore Nord Sud, dello
stesso gruppo cui appartiene anche Salani, provveda tempestivamente a
tradurre.
Di che
si tratta? Come ricorderete, Calpurnia è la giovane protagonista di
due romanzi scritti dalla talentuosa scrittrice Jacqueline Kelly;
l'azione si svolge vicino alla cittadina texana di Fentress, a
cavallo fra Ottocento e Novecento. Lei è l'unica ragazza in un
nugolo di fratelli, sei. Ed è proprio con uno di questi, Travis, che
Callie condivide, in questa storia, la sua avventura.
Travis,
come sanno i lettori dei precedenti romanzi, è il fratellino col
cuore tenero, quello che raccoglie animali selvatici, tentando di
trasformarli in pacifici animali domestici, con risultati poco
apprezzati dai genitori.
Anche
in questo caso, è proprio la sensibilità di Travis a dare origine
a una montagna di guai. Il ragazzino trova, nella cavità di un
albero, un cucciolo di moffetta, grazioso animale col difetto di
avere una micidiale arma di difesa: lo spruzzo di una sostanza dal
fetido e persistente odore. Travis non ci pensa su due volte,
raccoglie il cucciolo e se lo porta a casa; lo sistema in una gabbia per conigli
vuota e lo nutre amorosamente. Calpurnia lo scopre ed è
costretta dall'amore fraterno ad aiutarlo, anche quando, dalla stessa
cavità, spunta un altro cucciolo, molto malmesso. Così Puzzetta
la Moffetta e Occhiolino lo Scartino entrano a far
parte della famiglia animale che popola questa grande casa di
campagna.
Ovviamente
non tutto fila liscio: per prima cosa uno dei cani da caccia, il
preferito del Babbo, scova la gabbia e scatena un putiferio, col
risultato di ritrovarsi malconcio e puzzolente. Ma le disavventure
non finiscono qui: Travis ha la pessima idea di portarsi i cuccioli a
scuola, con i risultati che si possono immaginare.
Come si
capisce da questa breve sintesi della trama, si tratta di una storia
dalla struttura semplice, con pochi formidabili personaggi, moffette
comprese, e questo ne fa una lettura scorrevole e molto divertente
per lettrici e lettori alle prima armi, dagli otto anni in poi. Ma
nell'essere appunto una storia semplice, non perde alcuni dei punti
di forza dei primi romanzi: primo e il più importante, l'ironia con
cui le vicende sono raccontate, la leggerezza che accompagna i
momenti più seri e quelli votati alla risata più travolgente; la
forza dei personaggi, la loro credibilità e umanità che consente
con facilità di rispecchiarsi nelle vicende della giovane
naturalista, votata alla scienza, e del più giovane Travis, dal
cuore così grande da contenere più o meno tutti gli animali del
creato, il Nonno e il resto della famiglia, che si muovono sullo
sfondo con pochi risolutivi interventi.
E'
insomma una bella lettura, leggera e intelligente, apprezzata
sicuramente da chi ama la scienza, gli animali e la bella scrittura,
grande antidoto alla banalità delle produzioni seriali.
Eleonora
“Puzzole
che puzzano. Il mondo di Calpurnia”, J. Kelly con le illustrazioni
di J. Meyer, Nord Sud edizioni 2017
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