THE STONE
La più
recente prova di Guido Sgardoli, The Stone. La settima pietra,
è un tuffo nel genere fantasy, con non pochi accenni horror. Mi
viene da dire: finalmente. Finalmente un romanzo 'di genere' che
introduce i giovani lettori e lettrici dentro i canoni più classici
della letteratura fantasy e lo fa con ambientazione, linguaggio,
cardini narrativi studiati con cura e incastonati a rendere
l'affresco di una comunità, gli abitanti di un'isoletta irlandese,
come se fosse presente e nota a tutti i lettori.
La
trama, che si sviluppa in tre parti, ha un protagonista assoluto, il
giovane Liam, affiancato dal suo gruppo di amici. E' lui a trovare un
frammento misterioso nei pressi di un faro in cui si è, forse,
suicidato l'amico farista. Da qui iniziano, in parallelo, le indagini
di Liam e compagni e, nello stesso tempo, una serie di eventi tragici
e misteriosi. In realtà tutto è iniziato qualche mese prima, con la
morte, forse, accidentale della mamma di Liam, ma questo il ragazzo
lo scoprirà nel corso delle indagini.
Tutto
ruota intorno a dei frammenti di pietra che paiono appartenere a un
gruppo di megaliti disposti in cerchio, le Sei Sorelle, posti in un
isolotto collegato da una sottile striscia di terra. Liam e compagni
vengono a conoscenza di una leggenda che parla di una maledizione
lanciata da un druido, che si riverbera attraverso i secoli,
incarnandosi via via in persone diverse, votate a perseguitare
l'ignara popolazione dell'isola di Levermoir.
Ma se
emerge la potenza del Male, non può che esistere anche il
contraltare, qualcuno che si erge a difesa della comunità.
Non
entro ulteriormente nello svolgimento della trama, densa di colpi di
scena, così come sono molti e ben caratterizzati i personaggi che
affollano queste pagine, rivestendo di volta in volta il ruolo della
vittima e del carnefice. Infatti, il potere della Settima Pietra sta
proprio nel governare i destini degli uomini, portandoli ad azioni
che mai avrebbero compiuto. Questo è uno degli aspetti salienti di
questo romanzo: la presenza inquietante e subdola di questa entità
malvagia che ha il potere di trasformare le persone, di spingerle ad
azioni abiette; si può ovviamente discutere su questa immagine del
Male, che diventa persona e seduce gli esseri umani. E' un'immagine
ovviamente assoluta, priva di sfumature, di contraddizioni; ma,
d'altra parte, questo è uno dei cardini della narrativa fantasy,
l'eterna lotta fra il Bene e il Male, risolta a fil di spada e di
eroiche imprese. E anche di questo le ragazze e i ragazzi hanno
bisogno, nutrendosi di gloriose avventure e di grandi certezze.
Personalmente
ho apprezzato, di questo romanzo, la cura notevole con cui l'autore
ha voluto dare concretezza al mondo di Levermoir, l'attenzione alle
tradizioni celtiche e, più di tutto, nella prima parte, la
descrizione dei primi indizi, dei primi dubbi, con i personaggi che
progressivamente acquistano spessore. La descrizione di quella
situazione in cui in realtà il bene e il male ancora si confondono e
traggono in inganno: la normalità che ospita le inquietanti
presenze, atmosfera cara a quello Stephen King che l'autore
esplicitamente richiama.
E' un
romanzo impegnativo, ma avvincente, con colpi di scena e continui
cambi di prospettiva, con un ritmo che riesce a mantenersi per tutte
le 500 e passa pagine. Ma è anche una storia di amicizia e di
coraggio, di legami forti di affetto e solidarietà. Forse qualche
ingenuità nell'individuazione dei personaggi positivi e negativi,
forse qualche disgrazia di troppo, ma nel complesso consiglio
caldamente The Stone a tutte le ragazze e i ragazzi, dai
tredici anni in poi, che vogliano immergersi nelle atmosfere del
romanzo fantasy.
Eleonora
“The
Stone. La settima Pietra”, G. Sgardoli, Piemme 2017
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