venerdì 11 maggio 2018

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


GUARDAROBA DI CARTA


 In Danimarca c’è un castello, a Egeskov, in cui è custodita, in una bacheca, una bambola di carta con i suoi raffinati quarantaquattro vestiti, usciti dalle abili mani di Hans Christian Andersen. Lo scrittore aveva chiamato questa bambola Augusta Snorifass e l’aveva donata, con tutto il suo inestimabile bagaglio, alla figlia di un amico.
Basterebbe questo spunto per portarci in un mondo diverso, dove realtà e fantasia si mescolano; ma a questa piccola magia si aggiunge la penna poetica di Chiara Carminati, che ne trae un delicato racconto, affiancata dall’illustratrice Clementina Mingozzi.


Le avventure di Augusta Snorifass, pubblicato nella collana Contemporanea della Mondadori, è dunque il racconto delle piccole avventure di questa bambola di carta, che vive nella soffitta del castello insieme ai suoi amici, Kasper, il soldatino di piombo con una gamba sola, e Callisto il corvo, dal piumaggio un po’ stravagante, qualche piuma rosa fra le penne nere.
Le avventure di questo gruppo di amici, cui se ne aggiungono nel corso del racconto anche altri, vengono divise nelle quattro stagioni, ciascuna con due episodi. Sono piccole storie, ambientate nel microcosmo abitato da creature reali e fantastiche, comprese le ombre, che in uno di questi racconti prendono vita e danno vita a un teatro. Qualche volta davvero avventurose, come quando il più grande dei figli del signor Radisson, un simpatico topolino, si avventura nel grande misterioso labirinto dove si aggira la Faina; oppure possono virare sul comico, come quando la bella Augusta, per aver respirato troppi vapori alcolici, mentre Kasper prepara il vin brulè, se ne va in giro per il castello ad attaccar briga con gli orsi impagliati e le armature che decorano le stanze.


Otto racconti brevi che si leggono in un fiato, come si conviene a una fiaba da leggere prima di addormentarsi, tutti avvolti in un’atmosfera di contenuto stupore per il curioso insieme di realtà e fantasia. Colpisce la delicatezza con cui si muove Chiara Carminati nel territorio delle fiabe più classiche, in cui tutto è possibile e ‘tutto è bene quel che finisce insieme’. E l’atmosfera fiabesca è assecondata dal linguaggio, come sempre attentamente poetico: nei dettagli, nelle sfumature, nelle sottolineature sta la maestria di una autrice che fa un uso attentissimo e calibrato della lingua, con gli aggettivi originali, i nomi dei colori, le notazioni , spesso ripetute, dei dettagli che fanno di Augusta Snorifass un personaggio a tutto tondo. Che dire delle descrizioni dei vestiti, resi nella loro impalpabile eleganza, così come la caratterizzazione dei personaggi che circondano la fortunata bambolina. Definirei necessaria la lettura di questo libro per insegnare a bambine e bambini, dai sei anni in poi, la bellezza della nostra lingua, la ricchezza delle sfumature, il piacere di leggere un testo così musicale. Un perfetto antidoto alla pochezza di tante storie seriali, che si accontentano di essere ‘facili’.


Le illustrazioni di Clementina Mingozzi seguono in perfetta sintonia il corso del racconto: carte ritagliate, collages, ci rendono la materialità di Augusta, la sua leggerezza, il mondo variopinto in cui si muove, lo straordinario guardaroba, che possiamo immaginare uscito dalle abili mani di un maestro della fiaba, come Andersen.

Eleonora

“Le avventure di Augusta Snorifass”, C. Carminati e C. Mingozzi, Mondadori 2018


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