FAMIGLIA, FAMIGLIE
Curiosamente, mentre il mondo politico
rispolvera un armamentario ideologico medievale, l’editoria per
ragazzi e ragazze si mostra ben più sensibile agli irrefrenabili
cambiamenti sociali.
Ed ecco due libri, presi solo ad
esempio di una produzione abbastanza varia, che affrontano il tema
della famiglia e dei suoi cambiamenti.
Il primo, ‘ In famiglia!...e altri
parenti’, di Alexandra Maxeiner e Anke Kuhl, è pubblicato
dall’editore Settenove, che traduce un testo tedesco di otto anni
fa. L’incipit è una dichiarazione d’intenti: ‘ogni famiglia è
speciale’, ovvero non cerchiamo ‘il’ modello di famiglia poiché
le famiglie sono tante e diverse. Si comincia dall’etologia e dalla
storia, raccontando il vantaggio di vivere insieme. E poi si
tratteggiano i cambiamenti, in realtà rapidissimi, intervenuti nel
giro di un secolo, a partire dalla classica famiglia patriarcale, in
cui vivevano insieme più generazioni. Oggi le famiglie e le
relazioni parentali sono molto cambiate e prevedono una grande
varietà di casi: bambini che vivono con un solo genitore o con due
genitori dello stesso sesso; figli e figlie di genitori separati, che
magari a loro volta si risposano e fanno altri figli, e che vivono in
due case.
Genitori biologici e genitori adottivi,
relazioni affettive forti come quelle biologiche e così declinando,
cercando di mostrare ai bambini la grande varietà di situazioni.
Certo, a un certo punto, gira un po’
la testa a seguire il vorticoso intrecciarsi di relazioni che possono
coesistere, per esempio, in una famiglia allargata, come mostra bene
l’immagine di copertina. Però la struttura del libro, incentrata
su immagini chiare e didascalie molto sintetiche, aiuta a orientarsi
anche il lettore o la lettrice più distratta. Il tutto accompagnato
da un’adeguata dose di ironia che aiuta a sorridere, pensando al
labirinto affettivo in cui si muovono alcuni bambini.
L’altro libro che propongo,
‘L’abbiccì della famiglia’ è delle edizioni Usborne ed è
molto simile nella struttura: parte da una prima doppia pagina che
mostra una grande varietà di gruppi familiari, per poi addentrarsi
nel dettaglio delle diversità. Con un impianto più direttamente
didattico, c’è una grande attenzione a definire le parole che si
utilizzano per descrivere le famiglie e le relazioni parentali. Se
dunque cambiano le famiglie e la loro composizione, sono variabili
anche le abitazioni, gli stili di vita, le lingue che si parlano.
Anche qui abbiamo famiglie allargate,
fratelli e fratellastri, genitori naturali e affidatari e così
continuando.
In sintesi, il tema di questa grande
varietà è ben presente nell’editoria per ragazzi, trattato con
ironia, come nel caso del primo libro, o con un maggior intento
didattico, come nel secondo libro. Con una maggiore attenzione alle
relazioni affettive o inserendo, come nel caso del libro Usborne,
anche la tematica dell’interculturalità. Genitori e insegnanti
hanno strumenti eccellenti a disposizione per aiutare bambini e
bambine, soprattutto dai sei ai dieci anni, a comprendere un mondo
molto diverso da quello vissuto dai genitori stessi o dai nonni. Come
sempre il problema non è nella testa dei bambini, che hanno una
duttilità e un capacità di adattamento sorprendenti, ma sta nella
testa degli adulti, alcuni dei quali prediligono dividere,
classificare, ridurre a norma quello che non può essere in nessun
modo semplificato.
Purtroppo, periodicamente, emergono
posizioni politiche e culturali, in personaggi che ricoprono ruoli di
responsabilità, indegne di un paese civile e moderno.
Non me ne farò mai una ragione.
Eleonora
“In famiglia! Tutto sul figlio della
nuova compagna del fratello della ex-moglie del padre...e altri
parenti”, A. Maxeiner e A. Kuhl, Settenove 2018
“L’Abbiccì della famiglia”,
Edizioni Usborne 2018
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