FAR SCOMPARIRE LE GRINZE
Una per i Murphy, Lynda
Mullaly Hunt (trad. Sante Bandirali)
Uovonero 2018
NARRATIVA PER GRANDI (dai 12 anni)
"Questa donna mi fa paura. Sono
stata picchiata e abbandonata. Sono stata inseguita dalle guardie di
sicurezza e dai gestori dei casinò. Avvicinata da individui loschi
nelle strade di Las Vegas. Ma nessuno mi ha mai fatto paura come
questa signora Murphy. Ho la sensazione che riesca a vedere le cose
che tengo nascoste. "
Carley ha passato l'ennesimo guaio per
colpa del disastro sociale e affettivo che la circonda: è finita
all'ospedale piena di lividi e sua madre è in coma. Nessun parente
che possa prendersi cura di lei, quindi la famiglia va cercata
altrove. Una famiglia affidataria, quella dei Murphy, composta da due
genitori e tre ragazzini e lei, quasi come un meteorite, ci piomba in
mezzo: nessuna intenzione di farne parte. Una grande rabbia covata
dentro, mista al rancore e alla nostalgia di sua madre e della sua
vita sgangherata di prima accentuano in Carley il rifiuto delle
gentilezze e delle attenzioni - dell'affetto - della signora Murphy.
L'unico canale di relazione che questa ragazzina in 'salita' lascia a
aperto è con i piccolini di casa, Michael Eric e Adam. Con il resto
della famiglia, una famiglia apparentemente da manuale, le cose si
rivelano molto più difficoltose.
La lontananza siderale tra la sua vita
di prima e quella che i Murphy incarnano e che cercano di condividere
con lei la destabilizza. Non riesce a credere al loro affetto e si
dimostra a suo agio solo quando si sente esclusa, perché quello
sembra essere l'unico codice di comunicazione che conosce.
Nonostante le sue ruvidezze, nonostante
le sue bugie e i suoi silenzi e gli errori c'è chi crede in lei. La
signora Murphy per prima, e poi Toni, la sua tagliente compagna di
scuola. Lentamente ma inesorabilmente loro due sono un punto di
partenza, un bandolo, cui attaccarsi; la matassa di sofferenza che
tiene stretto il cuore di Carley comincia a dipanarsi. Abbassando le
sue difese, imparando a fidarsi degli altri e ad averli cari, questa
ragazzina si riappropria della sua forza - che le permette anche di
ritrovare la serenità verso la madre - e comincia a fare la cosa
giusta: regala se stessa agli altri.
È il 2016 quando in Italia esce il suo
secondo libro, Un pesce sull'albero che miete successi e premi
un po' ovunque. E ora Uovonero pubblica a ritroso il suo primo libro
che è anche più bello del primo (ovvero del secondo).
Ci sono alcune affinità che li tengono
insieme: la prima è il soggetto. Due ragazzine -Ally là e Carley
qui- che, per motivi molto diversi, hanno vite complicate (entrambe
armate di un forte senso dell'ironia, nonostante tutto) e due adulti
- il professor Daniels lì e la signora Murphy qua - che se ne
prendono cura e li aiutano nel 'guado'.
Anche l'obiettivo finale di entrambi i
romanzi, la sostanza della storia, è il medesimo: dimostrare che
avere stima di sé nella vita aiuta. Tuttavia, se in Un pesce
sull'albero la Mullaly Hunt lo scrive con un po' troppa enfasi
retorica, qui semplicemente ed efficacemente lo 'dipinge' su un pezzo di
legno, fatto come un cartello stradale del senso unico, che pende sul
letto che Carley ha 'in prestito' da Michael Eric: DIVENTA L'EROE DI
QUALCUNO. (Prima regola del bravo scrittore: show, don't tell!!)
Questa è la differenza che rende Una
per i Murphy un libro ancora più
interessante.
La
vicenda è tutta raccontata attraverso cose che accadono, frasi che si sentono, attraverso le sfumature, le debolezze, le
ombre dei personaggi. Questo modo di raccontare fa sì che essi
necessariamente assumano spessore letterario, diventino corpi, e come
tali riconoscibili, e dentro cui, da lettori, accomodarsi per
abitarli.
L'intreccio
delle relazioni interpersonali, così ben costruito, è testimone di
quanto complessa sia la vita, di quanto sia difficile scegliere il
percorso per attraversarla, di quanto sia importante saper leggere la
realtà in una prospettiva molteplice, di quanto sia impegnativo
essere parte di una squadra, una famiglia.
In un
crescendo costante, la famiglia Murphy esce in tutta la sua bellezza
che non è però fatta di stereotipi pubblicitari, ma di relazioni
affettive costruite anche con fatica e compromessi. Fino alle ultime
battute del libro i ragionamenti di Carley e di Julie - le due
assolute protagoniste della storia - prendono spessore e senso
profondo.
Quello
che Julie si è prefissa fin dal principio, far scomparire le grinze
nella vita di Carley, così come fa quotidianamente con i membri
della sua famiglia, senza chiedere nulla in cambio, diventa chiaro
anche per Carley: la felicità passa solo di lì.
Carla
Nessun commento:
Posta un commento