venerdì 12 ottobre 2018

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


BALLATA GOSPEL


‘E’ un ragazzo, in quella bella età
In cui c’è entusiasmo e irruenza,
una passione per la libertà
che si trasforma in onnipotenza:
e misero il ragazzo che non l’ha,
e invecchia, da ragazzo, per prudenza.
Sian benedetti i sogni dei ragazzi,
anche se sono, o sembrano, pazzi.’

La storia raccontata da Roberto Piumini, nella sua più recente fatica editoriale, ‘Alzati, Martin. Ballata di Martin Luther King’, è quella dell’uomo politico americano che ha segnato profondamente la storia del suo paese, ma anche la nostra.
E’ un’impresa coraggiosa, quella condotta da un maestro delle parole, quale è Piumini: si tratta infatti di un poema in ottave, con incalzanti endecasillabi che regalano alla vicenda di King la densità del mito. Ed è giusto che sia così, se gli si vuole restituire il valore della sua impresa, condurre in modo non violento la battaglia per i diritti civili dei neri americani. Il racconto, accompagnato dalle belle, intense immagini di Paolo d’Altan, parte dalle radici della segregazione razziale in America ed è un’origine fra le più turpi, lo schiavismo. 


La tratta di esseri umani portò dall’Africa alle Americhe milioni di esseri umani destinati a lavorare nei campi di cotone o nelle miniere. Da questa infamia originaria, combattuta durante la guerra di secessione, sono discese le discriminazioni che hanno continuato a colpire la comunità afro-americana.
Piumini, nella sua coinvolgente ballata che si accompagna ai testi dei gospel, racconta le diverse tappe, gli eroi, e molto spesso le eroine che con i loro gesti hanno punteggiato un percorso di rivolta non violenta, di affermazione di diritti: Harriet Tubman, Rosa Parks, Jo Ann Robinson, Jimmie Lee Jackson e tanti altri che nella vita quotidiana contestavano le discriminazioni razziali. Certo non tutti hanno apprezzato la strategia di Martin Luther King e avrebbero preferito una lotta più diretta e aggressiva, come le Black Panther di Malcom X.


Ma il percorso di Martin Luther King, culminato nella marcia del 28 agosto 1963 a Washington e poi nel Premio Nobel ricevuto nel ’64, riassume in sé l’epicità di una storia di emancipazione che ha coinvolto milioni di persone.

‘Martin ringrazia, e nel suo discorso,
dice che il grande premio ricevuto
è cosa buona, perché dà soccorso
non solo ai neri che chiedono aiuto,
ma a ogni lotta che nel mondo è in corso
perché il diritto sia riconosciuto:
soltanto quando un mondo è capace
della giustizia, merita la pace’.



Infine, il 4 aprile del 1968, King viene ucciso, forse, da James Earl Ray, uno sbandato che incarna a meraviglia il ruolo del colpevole. Finita la sua storia, finito il sogno? Certamente no, se ancora oggi le città americane sono attraversate da violente contraddizioni inter-etniche; certamente no, se ancora oggi nel mondo, e qui da noi, si fanno, eccome!, questioni di pelle, di religione, di ‘civiltà’. Il ‘sogno’ di King, Piumini lo rappresenta come un incubo, fatto di barconi sovraccarichi che attraversano nuovamente il mare, trasportando nuovi schiavi, questa volta sulle civili sponde europee.
Vorrei, infine, sottolineare quanto le immagini di Paolo d’Altan rispondano perfettamente al ritmo e alla valenza epica del racconto: le sue tavole sembrano inquadrature cinematografiche, istantanee che fermano il gesto, lo sguardo, l’azione di questo o quell’episodio raccontato. Ne viene fuori una narrazione armonica, che procede di pari passo, fatta di parole e d’immagini.
Dunque, un grande coraggio nella scelta della forma espressiva di questo libro, ma anche il coraggio di sottolineare quanto quello che si è conquistato non è mai acquisito per sempre.
E’ giusto ricordare, è giusto vedere gli insegnamenti che la storia recente ci fornisce, un insieme di valori, conquistati ed affermati con grande fatica, che in ogni momento possono essere dimenticati o sviliti, relegati a cose da ‘buonisti’. Non si sottolinea mai abbastanza quanto l’ignoranza e l’indifferenza possano essere pericolose.


Per questo, consiglio una appassionata lettura ad alta voce di questo libro, magari non facile, a ragazze e ragazzi a partire dai 10 anni.

Eleonora

“Alzati, Martin. Ballata di Martin Luther King”, R. Piumini e P. d’Altan, Solferino 2018



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