venerdì 5 luglio 2019

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


LA FINE DEGLI AUTODAFE’


Uscito da poche settimane, ecco l’ultimo romanzo della trilogia firmata da Marine Carteron, dedicato alla Lega degli Autodafé: ‘Siamo tutti dei propagatori’, tradotto da Sante Bandirali per Uovonero.
Il gruppo di ragazzi che abbiamo conosciuto nei due romanzi precedenti è rifugiato nell’isola di Redonda, mentre la Lega degli Autodafé sembra aver scatenato la sua arma finale contro le biblioteche di tutto il mondo: degli insetti geneticamente modificati capaci di polverizzare migliaia di tomi in pochi istanti. Tutto sembra perduto, ma i ragazzi della Confraternita non si danno per vinti, cercando un oggetto che pare essere al centro del millenario scontro fra la Lega e la Confraternita; leggendo dei taccuini antichi, risalenti ai viaggi di Cristoforo Colombo, Césarine, sempre la più lucida della compagnia, arriva alla conclusione che tutto ruoti intorno al plico, nascosto dal figlio del navigatore genovese, contenete un ‘libro che non può essere letto’. Lo cercano in molti perché contiene un forte messaggio sul futuro dell’umanità. Se pensate che abbia qualcosa a che fare con ‘Il libro selvaggio’ di Juan Navarro, siete molto lontani dal vero. Nessun libro alla ricerca del suo lettore princeps, Più che un libro, infatti, si tratta di un messaggio proveniente dal futuro e che mostra quello che accadrebbe se la Lega prendesse il sopravvento.
Ma se questo è il filone narrativo principale, le pagine si riempiono di colpi di scena, tradimenti e contro-tradimenti, morti apparenti e morti vere in un turbinio di azioni che si susseguono con continui capovolgimenti di fronte.
Molta, moltissima azione, dunque, con un mix interessante di fascinose ambientazioni storiche e di tecnologia ultramoderna; ma come negli altri romanzi, un ruolo importante hanno le descrizioni degli stati d’animo dei protagonisti, dei loro acerbi sentimenti, della curiosa visione del mondo della geniale, autistica Césarine, il personaggio più riuscito dell’intera trilogia.
Ci sono nuovi personaggi, come Rama e Inés, che risveglia l’interesse di Gus, all’inizio inebetito e depresso per le sorti che sembrano attendere il mondo. E tutto un contorno di personaggi minori che descrivono questo universo adolescenziale, decisivo per salvare il mondo.
Non svelo il finale, per ovvi motivi, ma pare evidente che la trilogia non possa che concludersi con l’uscita di scena della Lega e con il ristabilimento di un ordine mondiale non più assoggettato alla potenziale dittatura di chi odia i libri e la cultura. Qui forse un eccesso di retorica, ma è anche vero che il romanzo fantasy, così declinato, tende a polarizzare e schematizzare le parti che si combattono.
E’, in ultima analisi, una buona lettura per quelle lettrici e lettori, dagli undici anni in poi, che vogliano cimentarsi con un romanzo vero, con una trama articolata, molte digressioni, nel continuo alternarsi, come narratori, fra Césarine e il fratello. Una lettura, tuttavia, non difficile, anzi scorrevole, divertente, con un pizzico d’ironia che non guasta. Una gustosa lettura estiva, per lettrici e lettori desiderosi d’avventura e decisamente amanti dei libri.

Eleonora

“Siamo tutti dei Propagatori, La Lega degli Autodafé”, M. Carteron, Uovonero 2019


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