L’ETERNA LOTTA
Parlo, è facile immaginarlo, della
lotta fra il Bene e il Male, tema centrale nell’originale, intenso, struggente romanzo illustrato di
Nicolas de Crécy, pubblicato in questi giorni da Einaudi Ragazzi.
Ho usato l’espressione romanzo
illustrato perché mi sembra avere un diverso equilibrio, rispetto al fumetto e alla graphic novel, fra testo
e immagine. Mi ha ricordato, per esempio, i testi di François Place
e, per certi versi, di Timotheé de
Fombelle in ‘Tobia’: il testo e l’illustrazione si alternano
nelle pagine,con poche eccezioni.
L’autore è un fumettista francese
molto conosciuto e ben pubblicato in Italia; due anni fa è uscito il
suo ‘Diario di un fantasma’, reportage
di viaggio e analisi del processo creativo messi insieme. Ora è
uscito,
appunto, ‘Gli amori di un fantasma in
tempo di guerra’, in cui si perdono evidentemente tutti i
riferimenti autobiografici. E’ la storia
drammatica di un giovanissimo fantasma, da poco arrivato
nell’universo parallelo dei fantasmi, in cui tutto
ciò che avviene nel mondo degli uomini succede qualche anno prima.
Dunque, il nostro fantasmino arriva in
un casolare della campagna francese più o meno intorno al 1933; viene affidato a una bambina fantasma,
Lili, un po’ più grande di lui; i genitori di entrambi non ci sono
e non è dato sapere che fine abbiano
fatto. Le giornate dei due giovinetti scorrono tranquille, appena allietate dai giochi insieme alla
cagnolina Polpetta.
Ma presto questa serenità è
interrotta dallo scoppio della guerra fra i Fantasmi Acidi e i
Resistenti, i primi guidati da un leader sanguinario, ma
con un grande seguito di massa. Il nostro fantasmino viene tradito e
Lili portata via. Questo è un nuovo
dolore, che spinge il protagonista ad impegnarsi nella Resistenza, diventando una spia. Deve abbandonare a
malincuore il cagnolino, di cui serberà il ricordo e il desiderio irrealizzabile di ritrovarlo. Nel corso
di un’azione viene ferito gravemente e al suo risveglio scopre l’amara verità: Lili e i loro
genitori sono morti in orribili parchi di divertimento, in cui i
fantasmi catturati
sono stati torturati e uccisi.
Il protagonista fugge da tutto,
annientato dal dolore; arriva in una casa olandese proprio mentre vi
si rifugia una ragazzina ebrea, con la
famiglia. Si chiama Anna e il fantasma se ne innamora. Ma anche
questo è un amore infelice: la bambina
ebrea vien catturata e portata in un campo di sterminio. Il fantasma non può far altro che tentare di
alleviare le sue sofferenze.
Anche la guerra umana, con tutti i suoi
orrori, finisce.
Ma l’autore non crede sia stata vinta
per sempre.
E’ una storia forte, dolorosa, amara,
semplice nella narrazione e nel linguaggio, ma densa di riferimenti e riflessioni e con alcuni passaggi di
cruda durezza. Non racconta solo l’orrore della guerra, il suo
portato di
lutti, non racconta solo l’eroismo di
chi si pone dalla parte dell’umanità e della giustizia. E’ una
visione della natura umana, della
ineluttabilità del Male , che si ripresenta ancora e ancora.
Indiscutibilmente un bel libro, dalle
tavole di struggente malinconia, tratteggiate con la disinvoltura dei grandi disegnatori. E’ anche una
visione ‘dal basso’, dal punto di vista di chi poco capisce della
guerra e
della violenza umana e viene colpito
nei suoi affetti più cari. E’ un libro ‘denso’, che richiede
una lettura attenta.
Non sono sicura possa intendersi come
un’opera volutamente per ragazzi, tanto che l’editore francese Albin Michelle non lo colloca nella
sezione ragazzi.
E’ quindi un po’ forzata la scelta
di farlo uscire, all’interno del gruppo Mondadori, nella Einaudi
Ragazzi.
Questo non significa che non possa
essere proposto anche a lettrici e lettori più giovani, che
apprezzino il linguaggio dell’illustrazione, e che
vogliano confrontarsi con tematiche così importanti. Lo consiglierei
a
ragazze e ragazzi di almeno tredici
anni, con una doverosa lettura condivisa con chi può avere idee
forse più chiare sul perché questo mondo è
attraversato dalle guerre e continua a produrre Fantasmi Acidi, o comunque si voglia chiamare il Male.
Eleonora
“Gli amori di un fantasma in tempo di
guerra”, N. de Crécy, Einaudi Ragazzi 2019
Nessun commento:
Posta un commento