IL FILO DELLA STORIA
Non ne parlo spesso, eppure è una
delle più importanti collane di divulgazione per ragazzi e ragazze,
cioè dedicata alla fascia d’età corrispondente alla scuola media,
ma utile anche dopo: si tratta della collana ‘Enciclopedie per
Ragazzi’ che Gribaudo traduce dall’inglese Dorling e Kindersley,
colonna britannica dell’arte della divulgazione. La collana, da
pochi anni proposta sistematicamente in Italia, si caratterizza per
un impianto ‘tradizionale’, con testi di discreto approfondimento
e grande uso delle immagini fotografiche. Forse per questo se ne
parla di meno, trattandosi di un corposo lavoro redazionale applicato
ai più svariati argomenti, che riproduce un’impostazione grafica e
un impianto ormai noti.
In realtà si tratta di testi
validissimi, che spesso affrontano con la chiarezza propria della
scuola anglosassone anche temi difficili e poco frequentati
nell’editoria per ragazzi.
Di recente è uscito un volume che si
segnala per l’originalità e che tratta uno degli argomenti più
maltrattati dalla divulgazione, la Storia.
Alla realizzazione di questo progetto
hanno contribuito due redazioni, di cui una indiana, e questo spiega
alcune caratteristiche del volume, intitolato ‘La storia di tutte
le cose’: la trattazione si svolge seguendo un’ideale linea del
tempo in cui si succedono svariati accadimenti, dalla comparsa delle
vita sulla terra ai giorni nostri. In realtà per ogni macro-fase,
periodi storici decisamente lunghi, si alternano pagine che
inanellano eventi ad altre di approfondimento tematico, ma tutte
utilizzando una vasta estensione spaziale e temporale. Se dev’essere
una storia del mondo, che lo sai realmente! E quindi si parla di
civiltà lontane, dai celti alle civiltà precolombiane, dall’impero
cinese ai regni africani.
Dunque una grande attenzione sia
all’aspetto diacronico che a quello sincronico, per dare un’idea
sia di come un aspetto si sviluppi nel tempo, sia delle
contemporaneità, approccio che aiuta a collocare i singoli aspetti o
eventi storici sulla linea del tempo. In questo modo si sviluppano su
altrettante linee temporali anche argomenti come la storia della
musica, l’invenzione della ruota, la storia della scienza per
arrivare all’attualità.
Ne viene fuori più che un affresco un
mosaico, ovvero un grande schema onnicomprensivo che abbraccia un
numero enorme di dettagli, di aspetti particolari, dalla singola
battaglia alla costruzione di un monumento.
E’, evidentemente, un libro
ricchissimo di informazioni, organizzate trasversalmente
all’andamento lineare della cronologia; in tanta ricchezza mi sono
chiesta che uso possano farne i giovani e le giovani studiose, se per
caso ci fosse un rischio di dispersione dell’informazione.
Sicuramente è un testo che può essere usato in molti modi, per
consultazione e per approfondimento. Per i più solidi, può essere
anche letto srotolando filo per filo questa matassa ingarbugliata che
è la storia dell’umanità.
Qualche argomento è più sviluppato,
altri meno, ma credo che non potesse essere diversamente.
L’apparato iconografico è curato da
una squadra di illustratori e grafici che rendono l’impaginazione
vivace e variata, pur mantenendo la necessaria schematicità.
Direi che è un libro indispensabile
per le biblioteche scolastiche e non solo.
Eleonora
“La storia di tutte le cose”,
AA.VV., Gribaudo 2019
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