MA CHE ANIMALE SEI!
I libri sugli animali sono tanti e di
tipologie diversissime: possono essere elenchi, descrizioni di
ambienti, classificazioni tassonomiche, oppure testi divertenti o che
mirano a stupire i lettori. Già da questo si può capire che
l’illustrazione, in questi diversi casi, non svolge la stessa
funzione, che può essere di spiegazione, di integrazione, può
essere la parte essenziale in cui si esplica il messaggio o può
assecondare l’aspetto meno sistematico della trattazione, inserendo
il lato buffo, divertente, ironico in un contesto magari serissimo,
così come può mirare a suscitare emozioni o sentimenti che il testo
indirettamente sottende.
Questa premessa è assolutamente
necessaria quando si ha a che fare con libri esteticamente rilevanti,
ma che utilizzano magari un approccio ‘divergente’ rispetto alle
più tradizionali trattazioni sui cataloghi zoologici.
E’ questo il
caso di ‘Curiosi mammiferi’, di Florence Guiraud.
Preceduto da ‘Curiosa natura’,
il nuovo volume della Guiraud, sempre pubblicato da L’Ippocampo, si
avvale della consulenza scientifica di Emmanuelle Grundmann e propone
una carrellata di animali, ordinata tassonomicamente, e rappresentata
sempre con la precisione, l’acume e il senso del meraviglioso che
contraddistingue l’autrice.
Le illustrazioni, infatti, mettono di
volta in volta in evidenza mani, zampe, poderosi posteriori,
orecchie, musi. I testi che integrano i singoli capitoli sono molto
orientati al tema della conservazione e credo che in questi mesi di
catastrofi, solo apparentemente naturali, che hanno decimato la vita
selvatica in Australia e prima in Amazzonia, l’argomento sia non
solo attuale ma anche ineludibile. Proprio nella prefazione, la
Giraud si chiede per quanto tempo ancora alcuni degli animali che con
tanta cura ha disegnato, perché i bambini e le bambine di oggi li
potessero conoscere meglio, saranno parte dei panorami, degli
ambienti che li hanno ospitati finora.
I bambini di domani conosceranno leoni,
giraffe, pangolini o pipistrelli, o faranno solo parte di
quell’esercito silenzioso di creature scomparse a causa del
cambiamento climatico, dello sfruttamento delle risorse naturali, del
bracconaggio e di tutto l’armamentario distruttivo di cui è capace
l’homo sapiens? Mentre come adulti ci dovremmo chiedere quale mondo
stiamo consegnando alle generazioni future, le bambine e i bambini di
oggi possono divertirsi e imparare sfogliando questo bel libro, e
magari anche molti altri, così accurato, così sintetico e anche
così divertente, nel mettere in evidenza le caratteristiche più
curiose dei vari animali. L’ironia è una dote preziosa, è uno
sguardo sorridente sul mondo, pronto a cogliere il lato buffo dei
suoi abitanti, così come anni fa aveva fatto Adrienne Barman con la
sua ‘Strana Enciclopedia’, in cui i diversi animali venivano raggruppati con criteri del tutto
inconsueti. I musi degli animali, i loro sguardi ora curiosi ora
distaccati e distanti, guardano il lettore e la lettrice catturandone
l’attenzione: il sorriso è inevitabile, così come il desiderio di
saperne di più. L’accuratezza del disegno, realizzato utilizzando
diverse tecniche grafiche, la precisione, il richiamo alla tradizione
dell’illustrazione scientifica nei trattati naturalistici dal Seicento in poi fanno di questo libro un prodotto raffinato, ma nello
stesso tempo godibilissimo anche per i più piccoli.
Sarebbe bello se nelle biblioteche
scolastiche ‘Curiosi Mammiferi’ prendesse posto accanto agli
accuratissimi testi di tassonomia, o ai più moderni apparati
fotografici, per dare a bambini e ragazzi una pluralità di approcci
sicuramente stimolante.
Lettura consigliata per giovani
naturalisti a partire dai sei anni.
Eleonora
“Curiosi Mammiferi”, F. Giraud,
L’Ippocampo 2019
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