domenica 15 marzo 2020


IL BISCOTTO ZERO

Questa storia nasce a Cipro, in un tempo disteso. E precisamente in un supermercato di Nicosia davanti allo scaffale dei biscotti.
La marca, lo dico per i cultori, è Mr. Grand.
La prima scatola è stata comprata e mangiata direttamente sul posto, la seconda è stata importata in Italia. Ed essendo un pezzo unico, è stato ricoverato, per un tempo che è parso a tutti interminabile, nel cassetto delle riserve alimentari.
Poi una sera più buia delle altre la scatola è stata aperta. 


Con la consapevolezza che ogni morso avrebbe contribuito a estinguerne il sapore e dopo un pochino anche il ricordo, è stato elaborato un piano d'attacco per sanarne la futura mancanza, del tutto prevedibile da lì a poco.
I biscotti andavano riprodotti in laboratorio.
Il piano era restareacasa con l'intento di scongiurarne la scomparsa definitiva. 
All'esame dettagliato dei pochi elementi in possesso, ovvero la scatola, si è stabilita l'impossibilità dell'acquisto in rete.
Introvabili, come molti altri oggetti, al momento. 
Quindi si è passati alla fase due, ovvero l'analisi della voce συστατικά (ingredienti) sulla scatola: un blocco di 20 righe tutto scritto a corpo 1 e rigorosamente in greco. Manco fosse cinese...Impossibile isolarli, neanche al microscopio.
Cambio di strategia.
Le misure di contrasto si sono indirizzate altrove, ovvero alla fonte di ogni sapere: la rete. Dopo un'accurata ricerca su fronti linguistici anche differenti di ricette di biscotti, cookies, biscuits, galletas, Kekse che contenessero almeno due degli ingredienti principali - avena e miele - perché immortalati artisticamente sulla confezione di cui sopra, i risultati non sono stati soddisfacenti quanto si sarebbe auspicato. 
Era un biscotto unico, apparentemente.
Cambio di strategia.
Considerata la fortunata e recente realizzazione dei biscotti TATE's provenienti dagli USA e riprodotti anch'essi su ricetta originale del libro TATE's, e considerata la loro straordinaria bontà, e considerata la loro somiglianza con i biscotti ciprioti si è pensato di procedere in modo del tutto empirico, ovvero sostituendo alcuni ingredienti dei TATE's originali con il miele e l'avena di quelli ciprioti. 
L'infaticabile lavoro di calibrare le singole componenti ha comportato ben 4 diversi protocolli, durante i quali si alzavano o abbassavano, anche in modo impercettibile (si è reso necessario l'acquisto di una bilancia di precisione da laboratorio), le percentuali degli ingredienti.


In tutte queste 4 successive procedure si avevano a disposizione solo 2 esemplari di biscotti ciprioti - tenuti rigorosamente al riparo, in una sorta di quarantena - che costituivano il biscotto zero, da cui tutto era partito.
In conclusione, ma si può parlare davvero di fine?, si è arrivati a un risultato che può considerarsi la versione più vicina al biscotto zero.
O almeno così a me piace pensarla: il biscotto uno.


Questo è dunque un biscotto inventato, nato in un tempo lento, solitario e piuttosto silenzioso. Un biscotto che è fatto di quattro ingredienti principali, avena, miele, determinazione e speranza. Per questo si chiama (sono la madre, decido io): il celafaremo.

Ingredienti:
90 gr di farina d'avena
30 gr. di farina 00
100 gr. di burro freddo
60 gr. di zucchero di canna
75 gr. di zucchero
1 uovo
50 gr. di fiocchi d'avena tritati
40 gr. di miele
6 gr. di sale
7 gr. di lievito

Accendete il forno a 160°.
Mettete in una terrina le due farine, il sale e il lievito e mescolate con cura. Montate nel frullatore il burro a tocchetti con i due tipi di zucchero finché non otterrete una crema, aggiungete l'uovo sbattuto e mettete il composto con le farine quindi aggiungete il miele e i fiocchi d'avena che avrete preventivamente frullato e ridotto in polvere grossolana.
Il composto che otterrete è molto morbido e non manovrabile con le mani. Quindi usate due cucchiaini per fare delle palline, mucchietti informi, di impasto che disporrete a distanza di almeno 4 dita le une dalle altre sul foglio di carta forno, steso sulla leccarda.
Infornate e fate cuocere per circa 16/18 minuti (i mucchietti si saranno abbassati tanto da prendere la forma di cookies sottili) finché non raggiungono un bel color biscotto.
Sfornate i celafaremo e muoveteli solo da freddi; sono molto delicati da caldi e molto croccanti da freddi.
Celafarete.

carla

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