venerdì 19 giugno 2020

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


FALCI


Primo di una trilogia, ‘Falce’, di Neal Shusterman, è un romanzo distopico, ambientato in un futuro lontano, in cui la vita dell’umanità è gestita da un sistema informatico, Thunderhead, che ha messo fine ai governi, alla politica, alle guerre. Ma c’è un problema: l’umanità è diventata immortale, ciascun individuo può rigenerarsi, e quindi ringiovanire, tutte le volte che vuole; non esistono incidenti o malattie che possano mettere fine alla vita di un essere umano. Ma questi fortunati esseri umani continuano, più o meno stancamente, a riprodursi e quindi qualcuno deve assumersi l’ingrato compito di ridurre la pressione demografica.
C’è una sorta di Confraternita che si occupa di questa attività, chiamata ‘spigolatura’: la Compagnia delle Falci. Si tratta di persone che praticano una sorta di omicidio legalizzato, ponendosi al di sopra della legge. Temuti e adulati, svolgono il loro mestiere con modalità diverse: chi con compassione verso le proprie vittime, chi con efferato sadismo.
Entriamo nel mondo delle Falci grazie ai due protagonisti del romanzo, Rowan e Citra, scelti entrambi dal Maestro Faraday come apprendisti. Ne seguiamo l’apprendistato che consiste nello studiare le armi, le tecniche di uccisione, la storia di questa lugubre confraternita.
La Compagnia delle Falci, come si può immaginare, è un luogo di potere, che ciascuno dei componenti esercita come crede, vivendo nel lusso o nell’estrema povertà; e ci sono anche lotte di potere all’interno del gruppo, contrapponendo una vecchia guardia, improntata a un’etica rigorosa, e i seguaci del Maestro Goddard, che vuole togliere ogni limite alla ‘spigolatura’.
Faraday e Goddard sono nemici giurati e quest’ultimo riesce a mettere una contro l’altro i due apprendisti di Faraday, che nella prova finale del loro apprendistato dovranno affrontarsi e quello che soccomberà dovrà essere ‘spigolato’ dall’altro.
Per impedire questo, Maestro Faraday si suicida; ma l’esito del suo gesto è diverso. Rowan deve seguire Maestro Goddard, che lo addestrerà alle più raffinate tecniche di morte; Citra seguirà Madame Curie, molto vicina al vecchio Maestro Faraday.
L’intreccio si arricchisce sempre di più di colpi di scena e cambiamenti di fronte, che costringono il lettore a restare incollato alla pagina.

Sia l’editore americano che quello italiano, Mondadori, che ha pubblicato il romanzo nella collana Oscar Fantastica, hanno dato a questo libro una veste editoriale particolare: il formato più grande, la sovracopertina-poster, il bordo nero delle pagine, tutto a sottolineare la particolarità del romanzo, che ha alcune caratteristiche che lo avvicinano ai romanzi distopici che nel recente passato hanno caratterizzato la letteratura per giovani adulti: i giovanissimi inseriti in una società solo in apparenza pacificata, che delega a chi di dovere la gestione legale della violenza; gli stessi giovanissimi su cui pesa la responsabilità di cambiare il mondo e di salvarlo. Un altro aspetto tipico delle visioni distopiche è il governo del mondo da parte di una Intelligenza Artificiale, l’unica capace di gestire razionalmente le umane passioni.
C’è però in più la capacità visionaria di un autore di spessore come Neal Shusterman, che, pur dilungandosi forse troppo nella parte iniziale, costruisce un universo claustrofobico in un mondo in apparenza liberissimo. Fra le righe di questo mondo inventato, c’è la riflessione su cosa diventerebbe un’umanità immortale, priva di slanci e di passioni, percorsa solo dal brivido di paura che nasce quando si incontra una Falce per strada; e si ragiona molto sul paradosso di una società liberata dal bisogno e dalla morte eppure sottoposta all’arbitrio, squisitamente umano, della morte scelta a tavolino. Esiste un modo etico di esercitare questo potere? Ci si addentra, dunque, nella riflessione sul rapporto fra le libertà individuali, posso scegliere di essere in un modo o nell’altro, e un potere impersonale, qui rappresentato da un super-governo gestito da un’Intelligenza Artificiale.
Immaginare un mondo liberato dal bisogno e dalla morte e renderlo un incubo è un esercizio già percorso nella letteratura fantastica e pur sempre interessante, che costringe il lettore a riflettere su quella che potrebbe essere la comprensibile aspirazione di molti.
Lettura consigliata a lettrici e lettori maturi a partire dai quattordici anni.

Eleonora

“Falce. Libro 1 della Trilogia della Falce”, N. Shusterman, Mondadori 2020



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