FALCI
Primo di una trilogia, ‘Falce’, di
Neal Shusterman, è un romanzo distopico, ambientato in un futuro
lontano, in cui la vita dell’umanità è gestita da un sistema
informatico, Thunderhead, che ha messo fine ai governi, alla
politica, alle guerre. Ma c’è un problema: l’umanità è
diventata immortale, ciascun individuo può rigenerarsi, e quindi
ringiovanire, tutte le volte che vuole; non esistono incidenti o
malattie che possano mettere fine alla vita di un essere umano. Ma
questi fortunati esseri umani continuano, più o meno stancamente, a
riprodursi e quindi qualcuno deve assumersi l’ingrato compito di
ridurre la pressione demografica.
C’è una sorta di Confraternita che
si occupa di questa attività, chiamata ‘spigolatura’: la
Compagnia delle Falci. Si tratta di persone che praticano una sorta
di omicidio legalizzato, ponendosi al di sopra della legge. Temuti e
adulati, svolgono il loro mestiere con modalità diverse: chi con
compassione verso le proprie vittime, chi con efferato sadismo.
Entriamo nel mondo delle Falci grazie
ai due protagonisti del romanzo, Rowan e Citra, scelti entrambi dal
Maestro Faraday come apprendisti. Ne seguiamo l’apprendistato che
consiste nello studiare le armi, le tecniche di uccisione, la storia
di questa lugubre confraternita.
La Compagnia delle Falci, come si può
immaginare, è un luogo di potere, che ciascuno dei componenti
esercita come crede, vivendo nel lusso o nell’estrema povertà; e
ci sono anche lotte di potere all’interno del gruppo,
contrapponendo una vecchia guardia, improntata a un’etica
rigorosa, e i seguaci del Maestro Goddard, che vuole togliere ogni
limite alla ‘spigolatura’.
Faraday e Goddard sono nemici giurati e
quest’ultimo riesce a mettere una contro l’altro i due
apprendisti di Faraday, che nella prova finale del loro apprendistato
dovranno affrontarsi e quello che soccomberà dovrà essere
‘spigolato’ dall’altro.
Per impedire questo, Maestro Faraday si
suicida; ma l’esito del suo gesto è diverso. Rowan deve seguire
Maestro Goddard, che lo addestrerà alle più raffinate tecniche di
morte; Citra seguirà Madame Curie, molto vicina al vecchio Maestro
Faraday.
L’intreccio si arricchisce sempre di
più di colpi di scena e cambiamenti di fronte, che costringono il
lettore a restare incollato alla pagina.
Sia l’editore americano che quello
italiano, Mondadori, che ha pubblicato il romanzo nella collana Oscar
Fantastica, hanno dato a questo libro una veste editoriale
particolare: il formato più grande, la sovracopertina-poster, il
bordo nero delle pagine, tutto a sottolineare la particolarità del
romanzo, che ha alcune caratteristiche che lo avvicinano ai romanzi
distopici che nel recente passato hanno caratterizzato la letteratura
per giovani adulti: i giovanissimi inseriti in una società solo in
apparenza pacificata, che delega a chi di dovere la gestione legale
della violenza; gli stessi giovanissimi su cui pesa la responsabilità
di cambiare il mondo e di salvarlo. Un altro aspetto tipico delle
visioni distopiche è il governo del mondo da parte di una
Intelligenza Artificiale, l’unica capace di gestire razionalmente
le umane passioni.
C’è però in più la capacità
visionaria di un autore di spessore come Neal Shusterman, che, pur
dilungandosi forse troppo nella parte iniziale, costruisce un
universo claustrofobico in un mondo in apparenza liberissimo. Fra le
righe di questo mondo inventato, c’è la riflessione su cosa
diventerebbe un’umanità immortale, priva di slanci e di passioni,
percorsa solo dal brivido di paura che nasce quando si incontra una
Falce per strada; e si ragiona molto sul paradosso di una società
liberata dal bisogno e dalla morte eppure sottoposta all’arbitrio,
squisitamente umano, della morte scelta a tavolino. Esiste un modo
etico di esercitare questo potere? Ci si addentra, dunque, nella
riflessione sul rapporto fra le libertà individuali, posso scegliere
di essere in un modo o nell’altro, e un potere impersonale, qui
rappresentato da un super-governo gestito da un’Intelligenza
Artificiale.
Immaginare un mondo liberato dal
bisogno e dalla morte e renderlo un incubo è un esercizio già
percorso nella letteratura fantastica e pur sempre interessante, che
costringe il lettore a riflettere su quella che potrebbe essere la
comprensibile aspirazione di molti.
Lettura consigliata a lettrici e
lettori maturi a partire dai quattordici anni.
Eleonora
“Falce. Libro 1 della Trilogia della
Falce”, N. Shusterman, Mondadori 2020
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