PARLARE AGLI ANIMALI
Matt Haig è un brillante giornalista
britannico, autore di romanzi di successo, che si è già cimentato
con la letteratura per ragazzi ed ora propone, per i tipi delle
Edizioni E/O, ‘Evie e gli animali’, con le divertenti
illustrazioni di Emily Gravett.
La protagonista è un’undicenne,
orfana di madre, dotata di un dono particolare, il Talento. Ovvero è
in grado di comunicare telepaticamente con gli animali. Invenzione
non proprio originale, se pensiamo alle avventure del Dottor
Dolittle, recentemente ristampato da De Agostini e altri editori, o
alla serie di romanzi di Tanya Stewner, pubblicati da La Nuova
Frontiera.
Nel nostro caso, la ragazzina è al
centro di un complotto, in realtà iniziato quando lei era piccola e
viveva in Amazzonia con la famiglia: l’oscuro Mortimer J. Mortimer,
dotato anche lui del prodigioso Talento, lo vuole utilizzare per
assoggettare gli animali e utilizzarli a proprio delittuoso
vantaggio. La madre di Evie è stata uccisa proprio per questo. Da
allora il padre, la nonna ed Evie sono scappati in Inghilterra
cambiando nome e cercando di occultare il misterioso potere che
accomuna la nonna, la mamma ed Evie.
Non è semplice nascondere una dote di
questo genere e la ragazzina si sente sempre più sola; l’unico a
capirla è Ramesh, figlio della direttrice dello zoo. Naturalmente,
il diabolico piano di Mortimer, J. Mortimer procede e lo porta
proprio da Evie, che vuol far diventare sua adepta. Tutto sembra
perduto, ma, con l’aiuto di un gruppo di coraggiosi conigli,
l’intrepida ragazzina riesce a sventare il complotto.
Trama semplice, anche se con il dovuto
numero di colpi di scena, grande ritmo e ironia, che emerge
soprattutto nei ritratti degli animali coinvolti, e sono tanti,
nell’azione: ‘Evie e gli animali’ è dunque una divertente
lettura estiva, adatta a ragazze e ragazzi dai nove anni in poi, che
amino in modo particolare gli animali.
E’ infatti un tratto distintivo del
libro raccontare la vita dei diversi animali, dall’entusiasta cane
randagio, chiamato non a caso Lercio, al drago barbuto, dotato di
rara saggezza, ai leoni dello zoo, per non parlare della coniglia
Kahlo, in grado di reclutare, per gratitudine, un esercito intero di
lagomorfi. I ritratti animali, e in fondo, tutta la morale della
storia, risentono della nuova sensibilità alle tematiche ambientali
e a quelle della conservazione degli ambienti naturali, compreso un
sentito e motivato ringraziamento finale a Greta Thunberg e ai
ragazzi e le ragazze come lei.
Infine, va sottolineato il ruolo delle
illustrazioni di Emily Gravett, autrice che abbiamo già più volte incontrato: il suo tratto inconfondibile, che identifica i suoi personaggi
preferiti, dagli orsi ai cani pulciosi, li descrive con ironia
complice, che coinvolge il lettore e la lettrice con gli sguardi in
tralice, e con il gusto del paradosso, come nella copertina, in cui
un leone arrabbiato e un cane impaurito affiancano la sorridente
protagonista.
Buona lettura e buon divertimento!
Eleonora
“Evie e gli animali”, M. Haig, E/O
2020
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