mercoledì 16 giugno 2021

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

UNA SAGA GIAPPONESE


La storia giapponese fra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 offre materiale a volontà, per chi volesse scrivere un’epopea con tutti gli ingredienti del grande romanzo storico, ma anche di costume: intrighi, vendette, misteri, samurai e attrici, case del tè e castelli fortificati. E’ questo il materiale che Camille Monceaux, giovane scrittrice francese, mette insieme per il primo romanzo di una tetralogia, ‘Le Cronache dell’Acero e del Ciliegio’, dal titolo ‘La Maschera del Nö’.
Il protagonista, che racconta le vicende in prima persona, è Ichirö, un bambino dalle origini misteriose, raccolto da un vecchio samurai, Tenzen, e dalla sua governante, Oba. Il bambino porta con sé un monile che con tutta probabilità ne stabilisce l’appartenenza ad un casato. Ma per molti anni la sua vita sarà limitata alla casa nel bosco di Tenzen, dove le sue esplorazioni non vanno oltre il tempio della Dea Volpe. Ichirö viene istruito dall’anziano maestro alla via della spada, la via dei samurai; diventa bravo, ma questo non gli consente di salvare Tenzen dall’assalto di un crudele ninja, che in realtà sta cercando proprio lui. La casa viene data alle fiamme e comincia così per il giovane Ichirö un durissimo apprendistato al vagabondaggio e alla povertà.
Dopo aver vagato a lungo nei boschi, perdendo ogni suo avere compresa la spada del maestro samurai, approda alla pericolosa città di Edo, l’antica capitale. Qui è ancora più difficile sfuggire ai pericoli, alle bande criminali, alle guardie, ai procacciatori di bambini e bambine per le case del tè.
Quando è proprio nei guai viene raccolto da Daichi, un poeta squattrinato, autore di testi per il teatro kabuki, che si oppone al più tradizionale teatro nö. La vita del nostro protagonista ricomincia con un nuovo nome, Tomo. Diventa inserviente, e poi attore, del teatro locale, viene accolto dalla famiglia di Shin, anche lui aiutante nello stesso teatro. Nello stesso tempo fa conoscenza con una ragazza misteriosa, Hiinahime, che vive portando costantemente una maschera del nö, reclusa nella sua abitazione.
E’ per esaudire un suo desiderio, recitare almeno una volta in teatro, che la situazione di Tomo precipiterà nuovamente nella disgrazia. Il teatro va a fuoco, lui viene incolpato, mentre alcuni sospettano che Tomo non sia quello che dice di essere. Incarcerato, torturato, viene alla fine liberato dall’amico Shin, ma il suo destino lo porta a fuggire ancora.
E’ un intreccio complesso, basato sulla ricostruzione storica del Giappone di quel periodo, caratterizzato da feroci lotte per il potere, da una società fortemente gerarchizzata e dal potere dei samurai. L’autrice si prende tutto il tempo necessario per portare la lettrice e il lettore nel Giappone antico, nei suoi usi e costumi, descrivendo nel dettaglio abiti, cibi, abitazioni, ma anche le ingiustizie, i soprusi, la violenza di una società fortemente maschilista.
Si tratta, però, essenzialmente di un romanzo di formazione, la crescita del giovane samurai attraverso le durissime prove che la vita gli impone ed è probabilmente su questo aspetto che si soffermerà l’interesse dei giovani lettori e lettrici: è una storia descritta a tinte forti, con personaggi molto definiti, per certi versi simili a quelli del romanzo fantasy. Ma non è l’unico elemento di attrattiva; l’altro, ed è potente, è il fascino, in questo momento dilagante, per il Giappone, per le sue atmosfere, per i suoi fumetti. Un fenomeno collettivo che periodicamente si riaffaccia, sempre con le medesime caratteristiche. L’editore italiano, L’Ippocampo, ha colto questa tendenza, traducendo questo romanzo, ma anche altri testi che vanno nella stessa direzione.
Se è indiscutibile la cura con cui l’autrice ha costruito la cornice storica del romanzo, tuttavia mi è sembrato di cogliere qualche immaturità letteraria nella descrizione dei personaggi e delle loro relazioni. E’ soprattutto un romanzo corale, basato sullo schema del ‘giovane in cerca del suo destino’, che è ovviamente un destino di battaglie, di vittorie e sconfitte.
Pur con questi limiti, è sicuramente molto più interessante della stragrande maggioranza dei romanzi destinati ai cosiddetti ‘giovani adulti’, con le dovute eccezioni.
Lettura estiva perfetta, con molte emozioni e uno sguardo non banale sull’amato Giappone.
 
Eleonora


“Le Cronache dell’Acero e dell Ciliegio. Libro1. La Maschera del Nö”, C. Monceaux, L’ippocampo 2021



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