lunedì 5 luglio 2021

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

RAGAZZI SELVAGGI


Sembra una storia come altre, dedicate al tema del bullismo, ma non lo è: ‘Ragazzi selvaggi’ di Luca Azzolini, pubblicato recentemente da De Agostini, è un esperimento ben riuscito di trasformare un’esperienza vissuta in un testo letterario che va ben oltre la testimonianza di fatti realmente avvenuti e più o meno trasfigurati.
Seguiamo le storie di tre personaggi: Luca, che racconta la sua parte di storia in prima persona, è un ragazzino che ha vissuto i tre anni delle scuole medie come un incubo, conta i giorni che lo separano dalla fine dell’ultimo anno sperando di rendersi invisibile alla banda di bulli che lo ha preso di mira; poi c’è il soggetto collettivo, i bulli della stessa classe di Luca, quattro ragazzi che per motivi diversi non possono che recitare la parte che si sono ritagliati: i ragazzi senza limiti e senza regole, alle cui angherie tutti devono sottostare; infine, c’è Mattia, un ragazzino di prima, che riesce a trovare il coraggio di ribellarsi, spalleggiato com’è da tutta la sua classe; a lui la vita sembra sorridere, con il primo amore che sboccia e un grande talento fra le mani.
Ogni giorno, segnato come pagina di un almanacco, vede queste tre voci intrecciarsi, con un’altalena di sentimenti, di emozioni, di tradimenti e di confessioni, nel microcosmo di un gruppo di ragazzine e ragazzini che vivono in un paese in provincia di Mantova, fra il Mincio e il Po.
Siamo nel 1997, diversi da oggi i giochi, le compilation di brani musicali, gli idoli televisivi.
Ma le dinamiche all’interno di un gruppo di ragazzi sono sempre quelle: la sopraffazione, la sfida continua a superare tutti i limiti possibili, e dall’altra le vittime, maschi o femmine che siano, così desolatamente indifesi di fronte alla prepotenza. In mezzo, i tanti spettatori, adulti o coetanei, che non vedono, non capiscono, non immaginano il lato tragico di una dinamica che sembra doversi riproporre all’infinito.
L’azione si compie tutta nel mese di maggio, quindi a poche settimane dalla fine della scuola; Luca cerca di sfuggire alle trappole dei suoi persecutori, grazie anche all’appoggio della sua unica amica , Marika. La banda di bulli si ingegna a trovare sempre nuovi modi per umiliare le proprie vittime, mentre Mattia insegue il sogno di quel sentimento così potente e sconosciuto che lo lega a Clara, sua compagna di scuola.
Solo che Marika, ad un certo punto, si ribella pubblicamente, Luca non la sostiene, anzi rivela un suo segreto. Marika verrà punita, ma deve esserlo anche Luca. Massimo, Alberto, Lorenzo e Mirco passano le giornate a cercare di trovare lo scherzo più grande che sia mai stato realizzato in quella scuola. Ma quello che hanno in mente non è una goliardata, vogliono sabotare la bici di Luca, solo che Luca negli ultimi giorni non esce nemmeno di casa e quindi cambiano obbiettivo.
Le storie di bullismo non sono certo rare e spesso mostrano un tono didascalico, ben attente a separare il bene dal male. Qui c’è un’importante dose di autenticità, una presa diretta sugli stati d’animo, le dinamiche incontrollate, l’incosciente superficialità dei ragazzini che rende il racconto vivo, credibile, efficace.
E’ un racconto ad altezza ragazzi, il mondo adulto è uno spettatore alquanto inconsapevole e distante. Non ci sono dei veri cattivi, gli stessi bulli ci appaiono piccoli, spaventati aspiranti gangster da quattro soldi e pagheranno il prezzo delle loro imprese.
Le vittime, viste con l’occhio adulto, hanno la soluzione a portata di mano, ma è proprio questo il brutto dell’essere giovani, insicuri, inesperti e molto soli: le vittime, ragazze o ragazzi che siano, non riescono a vedere quanto siano fragili i loro stessi carnefici, resi forti solo dalla paura altrui.
Ho trovato anche molto bella la ricostruzione d’ambiente, la bassa padana con il suo paesaggio così dominato dall’acqua, le sue campagne , le biciclette che volano sugli argini.
Luca Azzolini ha al suo attivo numerosi romanzi fantasy e di avventura, dedicati a ragazze e ragazzi. Qui mi sembra saldamente e felicemente ancorato alla realtà.
Consiglio la lettura a ragazze e ragazzi, che vogliano guardarsi un po’ allo specchio, a partire dai dodici anni; ma lo consiglio anche a genitori e insegnanti che abbiano voglia di aprire gli occhi.

Eleonora


“Ragazzi selvaggi”, L. Azzolini, De Agostini 2021



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