LA MARMELLATA DI LIQUIRIZIA
Tutto è cominciato con un
barattolino di marmellata di mele cotogne e liquirizia che ho
assaggiato questa estate. A Vittorio ne hanno regalato prima un
barattolino, poi, visto il mio entusiasmo, lui da uno dei suoi tanti
viaggi a Genova, ne ha riportato uno tutto per me. E così le mie
fette di pane imburrato a colazione per tutto agosto hanno avuto il
sapore della liquirizia.
Così parte la sfida di
rendermi autonoma su un'altra cosa che abbia a che fare con la liquirizia.
Breve ricerca in rete, e fra
le varie ricette mi faccio convincere da una in particolare che vanta
argomenti quali la velocità e la semplicità. Non servono mele
cotogne e la liquirizia da utilizzare è quella Saila purissima che
si trova dal tabaccaio all'angolo.
Tornata a Roma, aspetto che
mi arrivino 'a sorpresa' delle mele dentro uno dei miei magic box
contro lo spreco alimentare (Toogoodtogo). E quando entro in possesso
di una quantità sufficiente di mele, parte la gara.
Le mele che mi sono arrivate
pesavano 600 grammi quindi mi sono esercitata con le proporzioni e
queste sono le dosi con le quali ne ho tirato fuori 4 barattolini
piccoli (la marmellata di liquirizia, quando hai più di 60 anni e
non governi la pressione sanguigna come quando ne avevi 20, va
centellinata).
Ingredienti
600 gr. di mele qualsiasi
180 gr. di zucchero
qualsiasi
180 gr. di acqua qualsiasi
60 gr. di Saila liquirizia
purissima (2 scatolini)
versione mild per i
pavidi
600 gr. di mele qualsiasi
180 gr. di zucchero
qualsiasi
180 gr. di acqua qualsiasi
30 gr. di Saila liquirizia
purissima (1 scatolino)
Sbucciate e tagliate a
dadini le mele e mettetele a cuocere in un pentolino con lo zucchero.
A fuoco basso fate cuocere per circa 30 minuti. Girate ogni tanto.
Nel frattempo mettete in un altro pentolino la liquirizia con l'acqua
e fate cuocere lentamente, finché non si scioglie e proseguite a
farla bollire per un altro po'. Passata la mezz'ora, frullate le mele
con il minipimer e fate una crema cui aggiungerete la liquirizia
sciolta nell'acqua. Fate cuocere ancora un minuto in modo da
raggiungere di nuovo la temperatura giusta per imbarattolare. A
questo punto chiudete i barattoli, capovolgeteli e teneteli al caldo
in modo che il loro calore si disperda lentamente.
Il giorno dopo avrete i
vostri barattolini sottovuoto contenenti una bella marmellata color
ebano!
Se scegliete la versione
mild, il colore tenderà al noce scuro...
Carla
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