IL RITORNO DEL LUPO
Torniamo a parlare di lupi con un bel libro pubblicato da Editoriale Scienza: ‘Quattordici lupi’, scritto dalla divulgatrice Catherine Barr e illustrato da Jenny Desmond. Si racconta, quasi come in una leggenda, la reintroduzione dei lupi nel Parco di Yellowstone, dopo che, sterminati dai cacciatori, ne erano scomparsi. La loro scomparsa aveva determinato un profondo squilibrio nell’ecosistema del Parco: i wapiti, una specie di cervi di grandi dimensioni, non avendo predatori erano talmente cresciuti numericamente da danneggiare la crescita di alberi e piante, così determinando una serie di reazioni a catena, detta cascata trofica, dall’impatto decisamente negativo: specie di uccelli e di pesci, quasi scomparsi, rive di fiumi talmente impoverite da non contenere le inondazioni e così via.
Così, non senza trovare una fiera opposizione, nel 1995 furono prelevati in Canada quattordici esemplari di lupi e, dopo un periodo di adattamento, furono introdotti nel Parco. Seguì un secondo inserimento, per un totale di una trentina di esemplari. Ora è presente una popolazione stabile, che ha contribuito a riequilibrare il rapporto fra le specie, animali e vegetali.
L’aspetto scientifico di questo straordinario esperimento di reinserimento di una specie, scomparsa dal suo habitat naturale, è sviluppato in tre parti, che Catherine Barr dedica alla descrizione della situazione precedente al 1995, al reinserimento dei lupi canadesi e, infine alla spiegazione delle complesse interazioni che mantengono in equilibrio un ecosistema.
Ma quando si tratta di lupi, nessuna descrizione può prescindere dal fascino che questi animali esercitano sui lettori grandi e piccoli. E qui entra in campo la bravura di Jenny Desmond, illustratrice che ben conosciamo, che a quel fascino riesce a dare forma.
Le sue immagini ritraggono il gruppo dei lupi ‘importati’ nei primi momenti della scoperta del nuovo territorio, nella formazione dei branchi, con le nascite di nuove cucciolate.
E poi le cacce, le predazioni, l’espressione della grande potenza che questi animali possiedono.
Questo è davvero un bell’esempio di divulgazione che coniuga una importante dose di corrette e approfondite informazioni scientifiche con il necessario coinvolgimento emotivo che le immagini suggeriscono, senza mai trascendere nel sentimentalismo o nella edulcorazione di quella che è la realtà della vita naturale fatta di prede e predatori.
Si raggiunge così un prezioso punto di equilibrio che rende il libro apprezzabile da parte di chi ama i lupi e di chi vuole farsi un’idea più precisa di cosa significa proteggere un ecosistema.
Lettrici e lettori appassionati di natura, a partire dai sette, otto anni, ma anche decisamente più grandi, non potranno che apprezzare questo libro, che ci sentiamo di consigliare caldamente per i prossimi regali di Natale.
Eleonora
“Quattordici lupi”, C. Barr e J. Desmond, Editoriale Scienza 2021
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