lunedì 28 febbraio 2022

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

VINCENT

Il nocciolo del romanzo firmato da Enne Koens ‘Sono Vincent e non ho paura’, pubblicato da Camelozampa, è il racconto di una fuga, per altro prevedibile, di un ragazzino ostaggio dei bulli che lo perseguitano. Qualcosa che abbiamo, quindi, già letto, ma con delle particolarità di rilievo.
Intanto il personaggio: Vincent ha undici anni, è all’ultimo anno delle elementari, è il classico ragazzino timido con genitori distratti che non colgono nulla dei suoi drammi scolastici. Lui, allora, si attrezza da solo ad affrontare una situazione sempre più insostenibile. Ha letto un discreto numero di manuali per la sopravvivenza le cui pagine e le cui citazioni introducono ciascun capitolo: si è costruito un kit di sopravvivenza che porta sempre addosso, pronto in ogni momento alla grande fuga. Vincent ha però dalla sua due amici: un gruppetto di quattro amici immaginari, un cavallino, uno scoiattolo, un coleottero e un verme, e l’ultima arrivata in classe, più grande di un anno, dalla storia esotica, surfista e palesemente anticonformista, Jasmijn, detta La Jas.
In realtà ha dalla sua parte anche la baby sitter Charlotte, con cui ha però un patto del silenzio, ragione per la quale i suoi genitori sono del tutto ignari delle quotidiane aggressioni subite dal figlio.
Questa è una situazione frequente nei gruppi di bambini e ragazzi: nel gruppo dei pari la cosa più vietata è la delazione, la denuncia degli episodi, più o meno gravi, di bullismo. In questo romanzo, in ogni caso, gli adulti, genitori e insegnanti, sono degli spettatori distratti e ininfluenti e quindi, come nella natura selvaggia, Vincent se la deve cavare da solo.
Da tempo si sta allenando fisicamente e mentalmente per affrontare la grande fuga, nel caso si rendesse necessaria; oltre alle quindici flessioni quotidiane, che in realtà non riescono ad irrobustirlo più di tanto, si sottopone ad un training psicologico per vincere quella paura che lo paralizza, che gli impedisce di reagire alle angherie.
L’occasione per mettere alla prova tutta questa preparazione si presenta al campo scuola, in cui, già dalla prima notte, i suoi nemici si scatenano. Eccolo dunque entrare in azione e fuggire nottetempo nella foresta vicina agli edifici. Ferito, confuso, impaurito, si inoltra nel bosco perdendosi per strada un po’ della sua preziosa attrezzatura. Tutto sembra più difficile, vissuto realmente, ma il suo motto è VdV, ovvero volontà di vivere, che fa affrontare qualsiasi difficoltà.
Dunque un personaggio che ispira tenerezza, per la fragilità e l’ingenuità che lo contraddistinguono; ma anche un ragazzino pieno di risorse, compresi i suoi ineffabili amici immaginari, determinato a sottrarsi, con i mezzi che ha, alla interminabile sequenza di prepotenze che ha subito; riesce, alla fine, a vincere le sue paure e ad affermare le sue ragioni in un mondo adulto davvero deprecabile.
Se Vincent riesce nel suo intento è anche grazie alla presenza di La Jas, anche lei fuori dal coro e anche lei contenta di affermare la sua preziosissima individualità. Costantemente il lettore e la lettrice sono invitati ad entrare nel mondo solitario di Vincent, nella sua ostinata e metodica ricerca di una via di fuga.
Un altro indiscutibile punto di forza del libro è la cura con cui è stato prodotto: dai caratteri ad alta leggibilità, al colore delle pagine che segnano l’inizio del libro e di ciascun capitolo, alle illustrazioni, discrete ed efficaci, di Martje Kuiper. Non solo i titoli dei capitoli e le pagine che li precedono, l’illustratrice interviene qui e là con piccole illustrazioni che riprendono l’andamento del racconto. Il romanzo è risultato finalista in due importanti premi , in Germania e in Olanda, e probabilmente sarà portato sul grande schermo.
La lettura è scorrevole ed avvincente, adatta a lettrici e lettori avventurosi a partire dai dieci anni.

Eleonora

“Sono Vincent e non ho paura”, E. Koens, ill. di M. Kuiper, Camelozampa 2022





Nessun commento:

Posta un commento