SAGGE FORMICHE
Abbiamo già incontrato Philip Bunting e anche in questo lavoro pubblicato da Caissa Italia, ‘Il saggio mondo delle formiche’, lo vediamo applicare il suo talento di divulgatore, che si esprime nel suo modo di raccontare la complessità.
Intanto il contenuto di questo libro illustrato, del consueto formato quadrato: viviamo in un mondo pieno di formiche; ed ecco, ad annunciarlo, una formichina che ‘apre’ il libro e una che lo ‘chiude’; ma per dare ancor di più l’idea di questa moltitudine, Bunting propone una pagina piena di formiche indaffarate e, a seguire, 3 pagine dominate da un “1” con tantissimi zeri a rappresentare quei dieci quadrilioni di formiche che approssimativamente camminano su questa Terra.
Data un’idea del numero quasi inconcepibile di formiche, l’autore passa a descrivere la società di questi operosissimi insetti, società fondata sulla presenza dell’unica femmina che depone le uova, la regina, e che fonda il formicaio, che si organizza intorno alla camera in cui la regina depone le uova. La nostra regina nasce con le ali, che le servono durante il volo nuziale, in cui è attorniata dai maschi: uno solo si accoppia in volo ed è destinato a morire poco dopo. La regina, scesa a terra, si strappa le ali, cominciando la sua carriera di riproduttrice. Intorno a lei, nel nuovo formicaio, si muove una frotta di formiche operaie, che si prendono cura di larve e di pupe, mentre altre escono alla ricerca di cibo, che poi raccolgono e immagazzinano.
Altra ‘casta’ fondamentale è quelle delle formiche soldato, deputate alla difesa del formicaio.
Cosa succede quando alcune formiche trovano del cibo? Tornano al formicaio e ne comunicano alle compagne la posizione attraverso una comunicazione olfattiva attraverso i feromoni. Per rappresentare questo processo Bunting occupa una doppia pagina in cui una moltitudine di formiche si rimpalla l’informazione della presenza di una deliziosa montagna di ‘codette’.
Questo è il suo tratto distintivo: introdurre nell’esposizione semplice e schematica il tocco magico dell’ironia, uno sguardo un po’ stupito sulle meraviglie della natura. Il lettore e la lettrice sorridono di certo vedendo l’ordinato esercito di microscopiche formiche agitarsi alla vista delle ‘codette’.
Il sorriso, il divertimento, che non tolgono niente alla serietà del discorso, aiutano i più piccoli a vedere il mondo con gli occhi di questi insetti.
Molti studi sono stati condotti sulla società delle formiche, sul loro modo di comunicare e di apprendere, proprio per la complessità dei comportamenti manifestati, come se si trattasse di una sorta di intelligenza collettiva.
Spesso si è anche cercato di vedere una sorta di modello sociale, anche in chiave distopica, nella perfetta organizzazione del formicaio.
Bunting, come negli altri libri, si limita ad invitare i piccoli lettori e lettrici a cogliere alcuni aspetti del comportamento di questi insetti. Il prendersi cura l’uno degli altri, l’utilizzo di tutto il materiale a disposizione, lo stile di vita parsimonioso.
Personalmente lascerei liberi i giovani lettori di trarre le proprie considerazioni rispetto ad un mondo affascinante come quello delle formiche. Ma quello che ancora una volta si conferma qui è l’originale stile divulgativo dell’autore, che riesce a parlare di complessità anche ai più piccoli con libri divertenti, ben impaginati, dalle illustrazioni illuminanti. Per i bambini e le bambine intorno ai sei, sette anni, questa stretta connessione fra testo e immagine è indispensabile per comprendere anche intuitivamente quello che di complicato c’è nel mondo. E non è poco.
Chiude il libro, come di consueto, il ringraziamento al popolo aborigeno e alla sua terra.
Consiglio caldamente al lettura anche condivisa a bambini e bambine a partire dai sei anni.
Eleonora
“Il saggio mondo delle formiche”, P. Bunting, Caissa Italia 2022
Nessun commento:
Posta un commento