IL DECADIMENTO DEL PROTONE
Questo tema della fisica contemporanea, il decadimento dei protoni, evento teorizzato e mai osservato finora, è il punto di partenza del romanzo di Jerry Spinelli ‘Particelle atomiche’, pubblicato da Mondadori.
Il protagonista, Will, riceve per telefono la notizia che in un grande laboratorio sotterraneo i ricercatori avevano assistito alla fine, in un lampo, di un protone. E il mondo di Will crolla: tutte le certezze della sua vita si fondavano sulla stabilità dei protoni, che, dal suo punto di vista, assicuravano la prevedibilità del futuro. Questo per il giovane Will, all’inizio delle superiori e alle prese con una vita affettiva complicata, era un punto fondamentale, che viene così repentinamente a mancare, turbandolo tanto da fargli inventare un nuovo calendario a partire da quel sabato: i giorni sono indicati dalla sigla MP (morte del protone), seguita dai numeri progressivi.
In quel particolare momento della sua vita, Will è assillato da due problemi: comprendere la natura dei sentimenti che prova per Mi-Su e BT, una ragazza, amica d’infanzia, e il loro comune amico dalla vita strampalata, con cui condivide il necessario appuntamento del sabato sera, che consiste in una partita a Monopoli, affiancata a una pizza super condita. L’altro problema è tenere a bada la sorellina di cinque anni, Tabby, che imperversa nella sua vita creando danni a raffica.
Come è facile immaginare, molto del continuo rimuginare di Will ha a che vedere con Mi-Su e con l’incertezza che lo dilania: lei e BT si sono baciati, ma lei ha baciato anche Will, quindi quale strategia è opportuno adottare per conquistare definitivamente il suo cuore? Il ragazzo si arrovella sul tema, mentre si allena per un torneo di scacchi, di cui è risultato vincitore l’anno precedente. Cerca di vivere la sua vita nello stesso modo, pianificando le mosse e prevedendo quelle degli altri. Peccato che la vita vera non funzioni così.
Jerry Spinelli è un maestro nel descrivere i labirinti del cuore, che nell’adolescenza appaiono ancora più intricati e misteriosi e qui delinea i tormenti di un adolescente troppo concentrato su se stesso, troppo ossessionato dal controllo sul futuro, per accorgersi di quello che gli avviene intorno.
Il romanzo, che sembra andare nella direzione di una storia di amicizia e di amore fra adolescenti, all’improvviso accende il riflettore su un’altra dinamica, quella fra fratello e sorella, capovolgendo l’ordine delle cose. E questo mi è sembrato davvero un colpo di genio, che spiazza la lettrice e il lettore, costretti, come il protagonista, ad abbandonare un punto di vista per abbracciarne un altro.
Con grande sensibilità, l’autore si mette i panni di una bambina con un fratello più grande che la ignora e cerca in tutti modi di attirarne l’attenzione; ma soprattutto vuole qualcosa che verrà rivelato nelle ultime pagine del libro (e posso garantire che è proprio così). BT, che ha due sorelline, cerca di aiutarla, le insegna a usare lo skateboard, le legge libri da grande, mentre lei disdegna con orgoglio le attenzioni di un giovanissimo ammiratore.
I rapporti fra i diversi personaggi , soprattutto fra i tre ragazzi e la bambina, sono delineati con accuratezza, descrivendo da un lato la grande confusione, il calderone di sentimenti che caratterizza l’adolescenza; dall’altro proprio l’egocentrismo, la difficoltà a vedere le cose con gli occhi degli altri. Sapiente il passaggio dai toni della commedia a toni più seri, che costringono lettrici e lettori a fare i conti anche con se stessi.
Libro importante, che affronta con stile immediato e grande facilità di lettura i temi più impegnativi dell’adolescenza. Per questo lo consiglio caldamente a ragazzi e ragazze a partire dai tredici anni.
Eleonora
“Particelle atomiche”, J. Spinelli, trad. A. Ragusa, copertina di M. Campedelli, Mondadori 2022
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