lunedì 2 ottobre 2023

FAMMI UNA DOMANDA!

I DUE ASPETTI DELL’EROISMO


Sono davvero pochi i libri che riescono a sorprendermi: uno di questi è sicuramente ‘Andrej Sacharov. L’uomo che non aveva paura’, dell’autrice russa Ksenija Novochat’ko, illustrato da Evgenija Rojzman, Ol’ga Terechova e Polja Plavinskaja. Arriva sugli scaffali delle nostre librerie, con la traduzione di Tatiana Pepe, grazie all’editore Caissa Italia.
Come dicevo, si tratta di un libro sorprendente, per vari motivi. Strutturalmente, si tratta di un ibrido, frutto della contaminazione fra libro illustrato per ragazzi e graphic novel, con un’impaginazione coraggiosa, in cui il testo, corposo, si articola in diversi riquadri, dando voce ai diversi soggetti in campo. Sorprendente è anche la complessità dei temi trattati, espunti dai diari, lettere, appunti dello scienziato e dissidente sovietico; complessità che tuttavia è esposta con grande chiarezza, un linguaggio essenziale e richiami storici precisi.
E poi, forse su tutto, la tematica trattata, che, pur essendo essenzialmente biografica, abbraccia una parte considerevole della Storia e della Scienza del Novecento.
Il cuore della narrazione, infatti, riguarda in primo luogo la corsa agli armamenti nucleari, considerata essenziale in Unione Sovietica, non appena si seppe degli esperimenti del progetto Manhattan, che negli Stati Uniti stavano portando alla creazione della prima bomba atomica, sul finire della Seconda Guerra Mondiale. In secondo luogo, il libro affronta il tema della progressiva presa di coscienza di uno scienziato, padre dell’atomica sovietica, insignito dei più importanti premi in patria, che progressivamente si allontanò dal bellicismo del governo per approdare a un accorato pacifismo, in sintonia con quanto accadeva nel resto del mondo. L’azione di Sacharov si allargò anche al tema dei diritti umani in Unione Sovietica, dove la fine dell’era staliniana non aveva portato a una maggiore libertà d’espressione. Sacharov, inattaccabile per il ruolo avuto nello sviluppo della scienza russa, non perse occasione per far arrivare in Occidente le notizie e gli appelli in favore degli intellettuali perseguitati. Fu insignito, nel 1975, del Premio Nobel per la pace, mentre in patria veniva isolato, denigrato, vessato in tutti i modi che non fossero la detenzione e l’esilio.
Solo con la perestrojka di Gorbacev la figura di Sacharov è stata riabilitata; per sua fortuna è deceduto, alla fine del 1989, prima di vedere l’inquietante evoluzione politica della Federazione Russa, guidata da Putin.
Quello che trovo più apprezzabile in questo libro illustrato è la capacità di mostrare l’intreccio, nel corso concreto della Storia, fra la scienza, le sue frontiere, i suoi limiti, la politica degli Stati, la coscienza delle persone. Storia delle idee, rivoluzioni che hanno attraversato in moltissimi ambiti la cultura e la vita reale di generazioni. La scienza, dunque, non solo come scontro e incontro di idee, rivoluzionarie o meno, ma anche come espressione di una rinnovata visione del mondo. Pensiamo al ruolo di Einstein come uno dei padri della fisica contemporanea e, nello stesso tempo, all’origine delle ricerche sulla bomba atomica. O a come lo sviluppo della genetica molecolare, negli anni Cinquanta, abbia dato corpo ai timori per gli effetti a lungo termine delle esplosioni nucleari.
Incredibilmente, dopo gli accorati dibattiti, la politica del disarmo praticata da Kennedy e Krusciov, nonostante i movimenti pacifisti non abbiano mai abbandonato la scena occidentale, siamo di nuovo qui, ad assistere all’osceno spettacolo della minaccia nucleare, usata come deterrente nel conflitto in corso in Ucraina.
Per tutti questi motivi trovo questo libro, uno dei migliori dedicati quest’anno alla divulgazione, come necessario alla formazione di ragazzi e ragazze che comincino a porsi serie domande sul mondo di oggi. Perfetto per l’uso scolastico, ne consiglio caldamente la lettura a partire dai tredici anni.

Eleonora

“Andrej Sacharov. L’uomo che non aveva paura”, K. Novochat’ko, ill. E. Rojzman, O. Terechova, P. Plavinskaja, trad. T. Pepe, Caissa Italia 2023




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