venerdì 14 febbraio 2025

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

AMICI DI FAMIGLIA

Storie di paura
, Edward Marshall, James Marshall (trad. Sergio Ruzzier) 
Lupoguido 2025 


NARRATIVA ILLUSTRATA PER PICCOLI (dai 5 anni)  

"'Andiamo giù in riva al lago” propose Lolly. 
'Lì si sta tranquilli e si può fare i compiti in santa pace.'
'Ottima idea!' approvò Spider. 'Troviamoci al lago alle sei in punto' disse Sam. 
'Se le nostre mamme ci danno il permesso.' 
Alle sei in punto al lago c’erano solo Lolly e Sam. 
'Forse la mamma di Spider non l’ha lasciato venire' disse Lolly. 
'Ecco che arriva' annunciò Sam. 
'Oh-oh' fece Lolly." 


Sono di nuovo loro. Più uno. 
Lolly, Sam e Spider, ai quali si è aggiunto il fratello minore di quest'ultimo, Willie. In quanto fratello piccolo non ha compiti da fare, al contrario degli altri tre. In quanto fratello piccolo è molesto, per contratto. Infatti è lì appeso all'albero sotto cui i tre stanno cercando di studiare la lezione. 
Sam prega Spider di tenere a bada suo fratello. Come se fosse possibile... 
Infatti è per questo che i tre decidono un secondo appuntamento per poter finire quei compiti: vedersi al tramonto in riva al lago, un posto appartato. 
Ammesso che le madri diano loro il permesso. E' storia nota che le mamme americane i permessi li danno più facilmente di quelle nostrane, così i tre si vedono al lago, ma... Willie è ancora lì. Spider non è riuscito a seminarlo e ora deve anche dare retta alle sue molteplici e petulanti richieste. 
Lolly, la ragazzina sveglia, escogita un piano: mentre scende la sera e il cielo si fa scuro, in riva al lago deserto, vicino al fuoco, circondati dal brusio del bosco che li circonda, sarà bello raccontarsi storie di paura e ancora più bello sarà vedere fuggire a gambe levate verso casa il piccolo e molesto Willie... 
Forse. 

Questa è la storia cornice che contiene i tre più uno racconti di paura. Uno di Lolly, uno di Sam, uno di Spider e uno di Willie che a casa a gambe levate non ci è mai tornato. 
Lo schema, salvo l'entrata in scena di un quarto personaggio, è identico a quello visto per Storie da spiaggia, in originale Three by the sea, che fa pure rima. 
Lì come qui sono tra loro concatenate, ovvero dove finisce una si ricollega la successiva. Più o meno. 


Qui, in Four on the shore, che rifa di nuovo rima ed è di poco successivo, le due cose che lievemente cambiano sono le relazioni interpersonali che un po' si complicano con l'arrivo del quarto, e il fatto che le surreali storie nonsense di un gatto e di un topo qui lasciano il posto a un più classico repertorio di storie del terrore: con lupi, streghe, fantasmi, punteggiato qui e lì dalle arguzie di Marshall: la prima delle quali è un piccolo siparietto tra moglie e marito in casa dei Lupi.


A parte la grazia dei disegni, in primo luogo lo scenario del lago che, con il passare delle ore, si scurisce sempre più fino a diventare notte, a parte le espressioni dei quattro ragazzini, uno dei quali sempre sorridente, mentre gli altri tre -solidali- sempre più perplessi e corrucciati o sardonici, a parte i loro gesti e le loro posture intorno al fuoco...


A parte tutto questo, la cosa che mi colpisce, in questa seconda uscita, sono proprio i personaggi che, se guardati in prospettiva, hanno inevitabilmente assunto un loro spessore maggiore rispetto a un anno addietro. 
Capita un po' la stessa cosa quando incontri una persona per la prima volta: certe cose non le noti. Ma già quando la rivedi in una seconda occasione, ti è più familiare. Per questa ragione, le serie - anche corte come questa che se non sbaglio ha solo tre titoli (aspettiamo il terzo!) - innescano nei loro lettori un gusto tutto particolare nel ritrovarsi e riconoscersi e volersi più bene. 
E se gli vuoi già bene, come a un amico, il libro e la sua lettura ti sarà più grata. 
E questa cosa quel geniaccio di Marshall e il suo compare Harry Allard la hanno sempre saputa, ragion per cui a loro si deve una galleria di personaggi che con un niente sono diventati di famiglia nelle case americane: Fox, George e Martha, o gli Stupids, oppure la già nota maestra Dolcini, alias Miss Nelson. 
In concreto, azzarderei qui alcune note in proposito. 
Cominciamo da Lolly, la bambina. Lei è quella sveglia del gruppo, quella che dà sempre la direzione. E anche qui non si smentisce. Lei è anche l'intellettuale del gruppo e anche la più sensibile al look, per cui sulla spiaggia era accessoriata il giusto e qui invece è perfettamente nel ruolo di una magnifica campeggiatrice hippie fuori tempo massimo (complice il falò sul lago?). 
Sam è il più convenzionale dei tre, un elegantone, un po' rigido e inappuntabile sempre, mentre Spider è quello più bonario nei confronti del mondo, e non a caso è lui ad avere un fratellino a carico. 
Ma le sue storie sono decisamente le più pulp. 


Ma, come si dice, buon sangue non mente... 
E questo è (di nuovo) tutto. 
Leggere per credere. 

 Carla

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