domenica 11 marzo 2018


CRESCERE IN UN DIN DON

"I pon pon sono soffici come lo chiffon e crescono in un din don...."

(da Smon Smon, Sonja Danowski, Orecchio acerbo 2018)



Tutto nasce da qui. Si pronuncia sciffòn ma si scrive chiffon.
Se uno dei tuoi mestieri è rivedere le bozze e se per ventura nel testo si legge che i pon pon sono soffici come lo chiffon, necessariamente incappi nella chiffon cake. Se sei un revisore qualunque vai oltre ma se sei un revisore goloso ti fermi a guardare cos'è.
Da lì è stato un precipitare di eventi: comprare lo stampo per la chiffon cake, fare la collazione tra le ricette più interessanti - alcune italiane, ma la maggioranza americane perché è da lì che arriva questa torta alta 12 cm.
Leggersi pagine e pagine di commenti di chi non ci è riuscito perché sembra un ciambellone king size, ma è ben altro.
Entrare in una meravigliosa ossessione come è capitato a Zoe che è alla ricerca della chiffon cake perfetta....
Produrne una al limone bruttina e verificare sulla propria pelle che la chiffon cake è davvero un'arte.
Come è un'arte fare begli albi illustrati.




La ricetta che segue è il frutto di 'sincretismi' che arrivano da Melbourne per le chiare montate a neve, dall'Italia per le dosi corrette, dagli Usa per un paio di trucchi e dal mio frigorifero per una variante di ingrediente.
La mia è una chiffon cake ai tre agrumi.

Ingredienti per una chiffon cake con stampo da 20 cm.

150 gr. di zucchero
145 gr. di farina 00
4 uova grandi
110 ml di succo di arancia e limone (60ml arancio il resto di limone)
scorza di una arancia e di un limone
60 ml di olio di semi di girasole
1/2 bustina di lievito per dolci (8 gr.)
mezzo cucchiaino di sale
4 gr. di cremor tartaro

per la glassa al mandarino
100 gr. di zucchero a velo
qualche cucchiaino di succo di mandarino

Tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente. E' fondamentale.
In una ciotola versate la farina setacciata, lo zucchero, il lievito, il sale e mischiate. Aggiungete l'olio e il succo e la scorza e mischiate ancora, quindi i soli rossi delle uova e mischiate ancora con una frusta.
Da parte montate a neve i bianchi con la frusta a velocità minima per 10 minuti (non di meno) quindi aggiungete il cremor tartaro e continuate a montare fino a che sono fermissime e fanno il pennacchio sulla frusta.
A questo punto con lentezza incorporatele all'altro composto, girando dall'alto verso il basso per non smontarle. Quando il composto è omogeneo versatelo nello stampo da chiffon cake (20 cm.) che NON deve essere unto o infarinato in nessun modo. E' vietato dalla legge.
Infornate a 165° per 55 minuti e a 175° per gli ultimi dieci minuti.
Durante la cottura non aprite il forno e sappiate che in superficie la torta si cretta e che si scurisce parecchio. No panic, è normale.
Dopo la cottura di un'ora e cinque fate la prova steccone (lei è alta 10/12 cm.) per vedere se la torta è asciutta anche alla base. Se dovesse essere umida infornatela ancora qualche minuto.
Sfornatela e capovolgete lo stampo sugli appositi piedini in modo che passi aria al di sotto della tortiera. La torta starà lì in sospensione e si staccherà solo leggermente dal fondo. Lasciatela in pace per 6 ore (una notte?).
Per liberarla dallo stampo rigiratela al dritto e prendete un coltello o una spatola sottile e seguite il perimetro in modo da staccarla con delicatezza, quindi giratela nuovamente. A questo punto fate lo stesso procedimento del coltello con il fondo. I bordi e la superficie saranno più chiari del fondo e leggermente scabri. No panic è normale.
Decoratela con la glassa al mandarino che al momento preparate mischiando poco per volta allo zucchero a velo cucchiani, forse un paio, di succo di mandarino.

Carla


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