AL COMANDO DEGLI SCARABEI
Miracolosamente,
non sono oscuri poteri magici a consentire a Darkus, il giovane
protagonista di Il ragazzo degli scarabei, una proficua
comunicazione prima con un singolo esemplare di Chalcosoma caucasus,
ovvero scarabeo rinoceronte, e poi di un intero esercito di insetti.
Questa
volta c'entra la scienza, anzi la fantascienza: il progetto di
un'audace modifica del patrimonio genetico di questi artropodi, al
fine di renderli soggetti senzienti. Naturalmente c'è di mezzo una
scienziata pazza, che presa da insane aspirazioni di potere e di
ricchezza, trama alle spalle di un appassionato entomologo, ovvero il
padre di Darkus, scomparso misteriosamente da una stanza nel museo in
cui lavorava.
Il
ragazzino, rimasto solo, va a vivere con lo zio, a sua volta eminente
archeologo; ma non sarà lui ad aiutarlo a ritrovare il padre.
Bertolt e Virginia, amici della nuova scuola, si uniscono all'impresa
che sembra disperata, se non fosse che nella vita di Darkus entra lo
scarabeo Baxter; importante anche la scoperta che i sudici vicini di
casa hanno intere colonie di insetti 'senzienti', sfuggiti chissà
come alle grinfie di Lucretia Cutter, versione horror della perfida
Crudelia disneyana.
Trovata
la prigione in cui è rinchiuso il padre, sarà un gioco da ragazzi
per Darkus e i suoi amici, alla guida di un brulicante esercito di
insetti, mettere fine, almeno temporaneamente, alle trame di Lucretia
e recuperare il padre nelle segrete del palazzo di lei.
Siamo
di fronte a un romanzo di 'onesto artigianato', senza particolari
picchi d'eccellenza ma con alcuni pregi non indifferenti: intanto una
trama originale, con una chiave fantascientifica, ma con numerose
interessanti notizie su animali di solito trascurati, disprezzati:
basare una storia d'avventura sulle proprietà di diverse specie di
insetti, e di scarabei in particolare, è senz'altro originale e sono
ben pochi ad averci provato, fra questi il ben più inquietante Il nido.
Un ritmo sostenuto, che consente anche ad un lettore o lettrice
ancora non esperto di leggere agilmente le trecento pagine e più.
Poi, finalmente, un'avventura che non ha bisogno di maghi o
superpoteri per sbrogliare la matassa.
Probabilmente
per l'argomento, per la copertina , creata da Julia Sardà, con uno
scarabeo sulla testa di un ragazzino, il libro non ha avuto il
successo che meritava: il pregiudizio nei confronti degli insetti è
ben radicato e fa retrocedere eserciti di mamme e nonne munite dei
migliori propositi. Non è escluso che un'auspicabile edizione
economica non possa dare una seconda occasione ad un romanzo, scritto
con abilità dall'inglese M.G. Leonard, con la consulenza di Sarah
Beynon. Lo consiglio, come agevole e divertente lettura estiva a
ragazze e ragazzi, dagli undici anni in poi, che non abbiano
pregiudizi nei confronti del microscopico mondo degli artropodi.
Eleonora
“Il
ragazzo degli scarabei”, M.G. Leonard, traduzione di G. Iacobaci,
copertina di J. Sardà. De Agostini 2017
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