lunedì 11 maggio 2020

FAMMI UNA DOMANDA!


CUCCIOLI E AFFINI


Uscito a gennaio, il terzo libro di Maja Säfström dedicato agli animali ha avuto la sfortuna di incappare nel lungo periodo di chiusura delle librerie e in pochi hanno potuto notare la bella copertina rossa di ‘Il Piccolo Libro dei grandi segreti animali. Cuccioli’, pubblicato da Nomos edizioni.
Come i precedenti, l’autrice prosegue l’illustrazione delle particolarità animali, rinunciando a qualsiasi tipo di trattazione sistematica.
Se il mondo animale è di per sé meraviglioso, e su questo nessun bambino o bambina ha dei dubbi, allora mettiamo insieme quanto di più stupefacente ci sia. Questa volta il tema è la nascita e l’allevamento della prole. Sono quindi raccontate le gesta di mamme e papà straordinari: dalla femmina di polpo gigante che si barrica in una grotta e smette di nutrirsi fino a che i piccoli non sono in grado di uscire e affrontare il mondo da soli, ai maschi di cavalluccio marino, che si portano i piccoli nella tasca addominale, alle società di elefanti o di orche, che creano legami familiari che durano tutta la vita.


La casistica è lunga, il libro conta più di cento pagine e ogni doppia pagina ospita una specie diversa e, come nei libri precedenti, non si accenna a nient’altro oltre l’argomento preso in esame: non la tassonomia, non la fisiologia o quanto altro possa aiutare a conoscere i singoli soggetti. La pagina è occupata integralmente dall’illustrazione, rigorosamente in bianco e nero, e le didascalie, molto sintetiche, si collocano al suo interno, come un commento, o una breve spiegazione.
Questo è un tratto distintivo dei libri della Säfström, mettere insieme una raccolta di istantanee legate da un tema specifico. Cosa coglie questo approccio dei gusti dei bambini: sicuramente la curiosità un po’ anarchica, e sicuramente asistematica, dei bambini più piccoli, che si nutrono di curiosità onnivore e indiscriminate. Ma coglie anche il desiderio di divertimento, l’ironia, il lato buffo e grottesco di tanti comportamenti animali: dal pulcino di oche facciabianca che si deve buttare giù da un dirupo per raggiungere i genitori, al piccolo di koala che deve mangiarsi un po’ di cacca materna per poter digerire l’indigesto eucalipto.


Questo filone, della divulgazione in chiave ironica, che sottolinea il lato comico di quello che si rappresenta, ha trovato un validissimo esempio in ‘Strana Enciclopedia’, di Adrienne Barman. In quest’opera l’autrice svizzera aveva avuto l’idea geniale di raggruppare gli animali secondo criteri tutt’altro che scientifici, quelli tutti bianchi o tutti neri, gli estinti o i chiassosi, per citare solo alcune categorie, e di rappresentarli in modo comico, divertente, con gli occhietti vispi fissi sul lettore o lettrice.
Sono tipologie di libri in cui si ride parecchio, si apprezzano i dettagli buffi, si impara a inventare anche altre categorie di classificazione, senza perdere di vista comunque un contenuto di informazioni che resta impresso per la vivacità del messaggio.
Ecco, i libri della Säftröm sono così, pieni di spunti, divertenti, ma anche ricchi di informazioni non sistematiche, che però possono essere reperite in altri testi più tradizionali.


Alcuni ritratti di questo libro rimarranno sicuramente impressi: personalmente, sceglierei i ghepardi, nella cui specie i fratelli restano insieme anche tutta la vita, o gli elefanti che sanno costruire legami familiari fortissimi (e celebrano anche i funerali dei loro cari, ma qui non lo dice). Oppure i paguri in fila per cambiare casa, ovvero conchiglia.
Insomma, questa è una lettura istruttiva e divertente per bambini e bambine a partire dai cinque anni.

Eleonora


“Il piccolo libro dei grandi segreti animali”, M. Säfström, Nomos edizioni 2020

Nessun commento:

Posta un commento