lunedì 12 ottobre 2020

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

VIT
 
Il grande Nate e la falsa pista, Marjorie Weinman Sharmat,
Marc Simont, (trad. Laura Bernaschi) 
Il Barbagianni editore 2020
 

NARRATIVA PER MEDI (dai 7 anni)

"Io, il Grande Nate, sono un gran detective. Ho appena risolto un grosso caso.

Non sembrava neanche così grosso stamattina quando è iniziato.Io e il mio cane Fango ci stavamo allenando attorno all'isolato. Abbiamo superato Annie e il suo cane Zanna. Abbiamo superato Rosamond e i suoi gatti, abbiamo superato Finley e il suo amico Pip. Poi siamo corsi a casa.
Ho notato un pezzo di carta davanti alla porta."

A penna c'era scritto la parola VIT. Vit? Che cosa poteva voler dire? Sul vocabolario non esiste e allora forse è solo un pezzo di una parola più lunga, come per esempio vitamina. Oppure poteva essere un pezzetto di una parola di un messaggio ancora più lungo. Con l'aiuto di Fango, Nate si mette in cerca, non prima di aver scritto anche lui un messaggio alla mamma, e non prima di aver fatto a pezzetti anche quello. Con un pancake in tasca i due si mettono in cerca e, strada facendo, incontrano amici e un altro importante frammento. i due pezzi di carta combaciano e la frase è completa e piena di senso, INVITO, VIENI A CASA MIA ALLE TRE. Manca solo un dettaglio: a casa di chi? L'intreccio si infittisce perché ora Nate e Fango hanno anche il tempo contato...
Ma il Grande Nate non si perde d'animo e prosegue la sua indagine. Tutti, lungo la strada, hanno completa fiducia nelle capacità del detective Nate. Tutti tranne uno, quel Finley lì che semina false piste. Sarà un caso?


Perizie calligrafiche, studi sui materiali, buona capacità di deduzione, perfetto tempismo e anche questo caso che si presentava complicato, perché corredato anche di falsa pista, si dipana e scioglie come gomitolo al sole.
Mai dubitare del grande detective che è grande perché risolve i casi, perché trova e scopre.
Il Grande Nate è tornato tra noi. Continua a a imperversare nell'isolato intorno a casa sua, continua a nutrire una passione per i pancakes, continua ad avere le amiche di sempre, ad aver un sano timore del cane Zanna e le solite perplessità nei confronti di Rosamond e della sua schiera di gatti neri. 
 
 
Se le ragazze subiscono il suo fascino, non altrettanto capita a Finley uno spilungone dagli occhi sottili che, per quanto Pip cerchi di convincerlo dell'imbattibilità del Grande Nate, decide di sfidarlo sul suo stesso terreno: l'indagine poliziesca.  
Il caso, sebbene si presenti di non semplicissima risoluzione, un po' più macchinoso dei primi due usciti a luglio, per di più complicato da false piste e vere invidie, continua comunque a essere alla portata dei suoi giovani lettori.
A parte questo, il piacere più grande sta nel ritrovarsi tra 'vecchi amici'. Riconoscere i personaggi, certe routine, come quella dei pancakes o dei bigliettini alla madre, che si modificano solo di poco per piccole varianti legate al diverso contesto. Piacevole è anche vedere come, accanto al gruppetto di base delle due amiche e dei loro animali, la piccola banda di quartiere si arricchisce di nuove entrate, anche se non propriamente simpatiche (ma ci vuole pur qualcuno che si immoli e faccia il 'lavoro sporco'). 
 

Altrettanto piacevole è constatare che l'ironia sottile dei primi due episodi è rimasta intatta. Il Grande Nate continua ad avere un'alta concezione di sé, ad essere attratto da Annie e impensierito da Rosamond, cosa che lo rende amabile e buffo. Amabile e buffo è anche il suo modo di ragionare a voce alta. Frasi brevi e lapidarie, che da un lato fanno sorridere e dall'altro permettono la lettura anche dei meno forti sul campo e, se lette ad alta voce, ne scandiscono il ritmo bello sincopato. 
"Grazie del grazie", "zanna di Zanna", sono due piccole perle.
 
 
Della grandezza della Marjorie Weinman Sharmat si è già detto altrove, peraltro.
E su tutto questo si diffonde ancora una volta il disegno di Marc Simont. Un gigante alle matite. Sul fatto che disegni di questo tipo siano una gioia per gli occhi mi pare dato incontrovertibile. Basterebbe solo guardare come ritrae i cani in movimento, come disegna espressioni e posture di animali, bimbetti e bimbette che discutono agli angoli della strada o sui gradini di casa.
 
Carla



Nessun commento:

Posta un commento