FILOSOFARE (1)
Un libro curioso, nato da una
conferenza intitolata ‘Para que serve a cultura?’, pubblicato in
Portogallo da Planeta Tangerina, approda nelle librerie italiane
grazie a Topipittori: ‘A cosa serve?’, scritto da José Maria
Vieira Mendes e illustrato da Madalena Matoso, gira intorno a una
grande questione: l’utilità di una cosa la definisce?
Ovvero, conoscere la funzione di un
oggetto ci aiuta a definirlo? Un pettine serve a pettinare i capelli,
una chiave ad aprire le porte, talvolta è il nome stesso
dell’oggetto che ne dichiara la funzione: temperamatite,
apriscatole e così via.
Ma le cose non possono essere così
semplici: ci sono oggetti che hanno usi diversi o, addirittura,
possiamo pensare di usare un oggetto, nato per una funzione, in un
modo assolutamente diverso.
C’è a questo punto un passaggio
delicato: secondo l’autore, chiedere a cosa serve un oggetto ci
aiuta ad avere certezza della sua esistenza; in modo un po’
aristotelico, facciamo appello alla ‘causa finale’ per mettere
ordine nel mondo. Attraverso questa griglia interpretativa affermiamo
che le cose esistono e che hanno una funzione.
Ma non tutto può essere ridotto a
questo schema: ci sono un’infinità di oggetti, animali, persone
che esistono a prescindere dalla loro utilità. Quindi a questo
punto, come facciamo a sapere che qualcosa c’è, esiste,
prescindendo dal suo uso?
Tutto il libro ruota intorno a una
domanda, ‘a cosa serve?’, che spesso nei bambini e nelle bambine
si sovrappone a ‘cosa è?’. L’autore segue il filo di questa
sovrapposizione, mettendo man mano dei punti fermi, che consentono di
porre la domanda successiva. Metodologicamente proprio quello che
dovremmo fare quando ci affianchiamo ai più piccoli nell’esplorare
la grande complessità del mondo, come se lo smontassimo pezzo a
pezzo per vederne il funzionamento.
Rilevante anche il fatto che l’aver
acquisito un punto fermo non sia la premessa a una certezza, ma a
nuove domande, che rimescolano un po’ tutte le carte e che
rimettono in moto il meccanismo del pensiero.
Meno strutturato di ‘Cosa diventeremo?’,
‘A cosa serve?’ mi sembra una guida perfetta per dare forma al
pensiero dei bambini e delle bambine, ai primi passi nella scoperta
del mondo, aiutati dalle illustrazioni di Madalena Matoso, che
avevamo già incontrato in un altro grande libro di ‘divulgazione’:
‘Qui dentro’.
Colori vivacissimi, immagini che
esplicitano il contenuto del testo, rendendolo ancora più chiaro,
una composizione della pagina che colpisce l’immaginazione e fissa
i punti chiave del discorso: tutto questo rende la lettura del libro
agevole, stimolante, sorprendente, con il susseguirsi di domande, le
cui risposte generano altre domande.
Un bell’esempio di filosofia con i
bambini, e non per i bambini, adatto per la lettura condivisa a casa
e a scuola, per lettrici e lettori a partire dai sei anni.
Eleonora
“A cosa serve?”, J.M. Vieira Mendes
e M. Matoso, Topipittori 2021
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