venerdì 1 ottobre 2021

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

UN LIBRO ADATTO


Le scarpe magiche del mio amico Percy, Ulf Stark 
(trad. Laura Cangemi)
Iperborea 2021
 

 
NARRATIVA PER MEDI (dai 9 anni)
 
"Durante le lezioni era nel banco di fianco al mio. Teneva sempre il naso schiacciato contro il vetro della finestra e guardava le nuvole che passavano in cielo, libere di non andare a scuola. Oppure fissava la grande quercia su cui era proibito arrampicarsi a ricreazione. Ogni tanto tendeva la mano dalla mia parte, senza neanche girare la testa, e io gli mettevo nel palmo un frollino, un dolcetto al cocco o un biscotto alle mandorle presi dalle provviste che tenevo in un sacchettino sotto il banco. Mentre mangiava gli fissavo la nuca coi capelli tagliati a spazzola.
I dolci della mia mamma gli piacevano molto."


In classe, nel banco accanto a quello di Ulf, quest'anno è arrivato Percy. Lui è diverso dagli altri amici di Ulf: sa fare a botte, è forte e un po' prepotente, ama il rischio e non ha quasi mai paura, è molto atletico e a ginnastica si dimostra un vero drago. Sa baciare. Sa sputare. E sa anche ricamare. Molto bene.
Insomma sembra avere tutte quelle doti che Ulf sa di non possedere. Lui che come sempre è vessato dal fratello maggiore, Janne. Lui che, un po' troppo cicciottello, è un disastro in qualsiasi attività fisica. Lui che spesso è lo zimbello di altri compagni proprio per la sua proverbiale goffaggine. Lui che, timido e insicuro, non ha il coraggio di dire a Marianne che è cotto di lei. Lui che è il bambino ideale di ogni genitore - il cocco di casa: calmo, assennato, giudizioso. Il bambino che certe cose non le farebbe mai...
Eppure. Come tutti, anche Ulf ha un suo lato oscuro. Talmente oscuro che lui stesso fino a ieri non sapeva di possederlo.
Eppure. Con l'arrivo di Percy, con questo suo fascino da 'duro', Ulf realizza che anche a lui piacerebbe essere così; intravede qualche possibilità di diventare uno tosto, proprio come Percy (magari con nei piedi un paio di scarpe vecchie luride).
Proprio perché tra loro sideralmente diversi, i due inevitabilmente si attraggono. Per ragioni molto diverse: Ulf vorrebbe tanto le scarpe fetenti e distrutte che Percy porta ai piedi e che lui gli confida avere doti magiche, e Percy, nuovo in città e con qualche fragilità in famiglia, vede nella bonomia e devozione che Ulf gli dimostra da subito, un posto caldo in cui passare del tempo.
Questa è la loro storia, la storia di una grande amicizia, di un addio all'infanzia: un bravo bambino alle soglie dell'adolescenza che decide di mettersi in gioco e sfidare se stesso e un ragazzetto parecchio risoluto e un po' solo, che fa ottimi affari e bellissimi cuscini ricamati.


Il libro è del 1991. in Italia esce nel 2006, per Feltrinelli. Ovviamente quella edizione lì, con i disegni di Luciano Mereghetti (sempre la grande Laura Cangemi alla traduzione) e due gambe secche e un po' pelose in copertina, non circola più. Tuttavia alcuni strascichi, ancora nel 2018, si possono cogliere in rete: una recensione di una signora che si firma Valeria e che conclude le 10 righe di motivi per cui NON leggere il libro di Stark, con l'affermazione perentoria che il libro andrebbe ritirato.
Per amor di giustizia, ma anche per un po' di competenza (esperienza?) in questo ambito, diventa non solo utile, ma anche necessario sostenere da qui, che tutte le motivazioni che lei adduce come negative, andrebbero invece considerate come ragioni forti per leggerlo, farlo leggere e diffonderlo nell'aria con gli altoparlanti nei cortili delle scuole.
La questione che solleva la signora che scrive, ruota intorno all'affermazione che il libro non è adatto né per gli adolescenti, men che meno per bambini tra gli 8 e 10 anni (così come suggerisce la quarta di copertina della vecchia edizione Feltrinelli).
La signora Valeria lo deduce già solo dal primo capitolo che con grande lealtà si intitola Donne nude, perché di donne nude effettivamente tratta. Racconta di un gruppo di inservienti di una casa di riposo, che nella pausa, al di là di un boschetto, prendono un po' di sole in topless. Ulf e gli amici, dopo scuola, dopo aver guardato i carri funebri sfilare lucidi verso la cappella ed essersi compiaciuti di essere vivi, dopo aver fatto merenda con le consuete girandole alla cannella della mamma di Ulf, corrono a 'vedere la natura', ovvero si appostano sul tetto di un capanno degli attrezzi per ammirarla in una delle sue molteplici espressioni: seni nudi su un prato.
Altrettanto diseducativi sono giudicati i giochi pericolosi che nel libro si raccontano: uno fra tutti Di corsa davanti alle macchine: un gioco/prova di coraggio che ricorda tanto la passeggiata lungo i binari della ferrovia di un altro gruppo di ragazzini, tutti hanno nel proprio immaginario Stand by me: racconto e film epocali su cui generazioni si sono formate.
Ecco. Se per educativo si intende moraleggiante, didascalico, edificante allora ha ragione lei. Questo libro non lo è, e tanto meno credo sia stato questo l'intento di Ulf Stark nello scriverlo. Ma se invece per educativo s'intende capace di generare pensiero e aprire questioni, capace di essere evocativo e di muovere emozioni, capace di essere onesto nel trasmettere la complessità di cui l'umanità è fatta, ed essere capace quindi di muovere anche corde molto profonde, allora tutto cambia. Insomma se per educativo si intende capace di essere formativo, ovvero importante per la crescita, lo sviluppo e la maturazione di una persona, allora sì che il libro di Ulf Stark è un libro adatto.
 
Carla


Noterella al margine. Di Ulf Stark penso ogni bene possibile. Lo considero un gigante della letteratura e mi pare di aver cercato di argomentare la mia posizione, nell'apprezzamento di libri come: Sai fischiare, Johanna?, Il bambino dei baci, Il bambino Mannaro, Tuono, Il bambino detective, La grande fuga, Piccolo libro sull'amore, Animali che nessuno ha visto tranne noi,   Ulf il bambino grintoso.
 Quindi non posso che gioire alla notizia che il libro non solo non è stato 'ritirato', ma addirittura ripubblicato in una veste rinnovata, con dietro un sapiente editore che, speriamo, prosegua nella saga dedicata a Percy, l'amico di Ulf. Con buona pace della signora Valeria.



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