mercoledì 18 gennaio 2023

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

MEMORIA


Pubblicato per la prima volta in Italia nel 2001, poi ristampato, insieme agli altri tre romanzi collegati, nel 2014 nel volume dal titolo ‘L’isola lontana. Quadrilogia della memoria’, esce ora nella nuova collana Universale economica Feltrinelli ragazzi col titolo ‘Un’isola nel mare’, pubblicato dall’autrice svedese Annika Thor nel 1996.
Ispirato alle vicende della madre dell’autrice, il romanzo è ambientato su un’isola svedese di fronte a Göteborg che nel 1939 ospitò diversi bambini ebrei per sottrarli ai rastrellamenti che avvenivano nell’Europa occupata dai nazisti. La protagonista è l’undicenne Steffi, che, con la sorellina Nelli, si trova catapultata in un mondo completamente diverso dal suo: figlie di ebrei benestanti di Vienna, dove il padre esercitava la professione medica e la madre era cantante d’opera, si trovano nelle case modeste di famiglie di pescatori, dove tutto è dignitosamente povero, dal cibo ai vestiti.
Le due bambine sono convinte che si tratti di passare un’estate lontane dai genitori, ma mese dopo mese diventerà sempre più evidente che per i genitori sarà difficile se non impossibile espatriare.
Nelli, la più piccola, non ha difficoltà ad ambientarsi, inserita in una famiglia numerosa guidata da ‘zia’ Alma. Steffi va a vivere da zia Marta, una donna matura, poco loquace e fervente cristiana.
L’autrice mostra tutta la sua abilità nel mostrarci la vicenda attraverso gli occhi di una bambina, che poco comprende delle tragiche vicende che stanno sconvolgendo l’Europa: sa che i nazisti rappresentano il Male in Terra, ma crede che non sia troppo difficile sfuggirgli per espatriare tutti insieme in America.
Passano le settimane e i mesi e Steffi si sente sempre più abbandonata, non riesce a legare con le sue coetanee, che, per altro, la scherniscono. Anche la famiglia che generosamente la ospita non sembra in grado di colmare il vuoto affettivo che affligge la bambina, anche se il marito di Marta, il pescatore Evert, cerca di rassicurarla e proteggerla. La guerra si fa sempre più vicina, la Germania invade la Norvegia, la speranza di rivedere i propri genitori diventa sempre più flebile; nonostante questo s’intravede un briciolo di futuro da cui poter ripartire.
L’autrice, che attinge alle memorie familiari, riesce a dar conto del punto di vista ingenuo di una ragazzina e con grande abilità guida l’evoluzione dei personaggi, il loro arco narrativo, rendendoli via via più credibili: con gli occhi di Steffi, il lettore scopre i drammi, i legami, le piccole miserie di un mondo semplice, ma capace di grande generosità. Nello stesso tempo, lo straniamento della protagonista prende corpo in una lingua, in una religione diverse da quelle di partenza, così come sembrano all’inizio inaccettabili le durezze di una vita povera.
Lontano da qualsiasi retorica, lontano dalle tragedie più estreme provocate dall’affermazione del nazismo in Europa, il romanzo rende conto delle storie drammatiche di chi, seppur sfuggito ai campi di sterminio, ha visto stravolta la propria vita e il proprio futuro, ha sperimentato sulla propria pelle l’antisemitismo strisciante presente ben oltre i confini tedeschi.
La tetralogia de ‘L’isola lontana’ ha vinto lo ‘Jugendliteraturpreis’ in Germania.
Vale la pena riprendere in mano questo romanzo, e i suoi seguiti, per la delicatezza e l’intelligenza con cui sono trattati le grandi tragedie della Seconda Guerra Mondiale, gli eroismi e le crudeltà, la difficoltà di crescere in un contesto dominato dall’incertezza e dalla paura.
Lettura adatta a lettrici e lettori che abbiano almeno undici anni.

Eleonora

“Un’isola nel mare”, A. Thor, Feltrinelli 2023



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