lunedì 24 agosto 2020

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


DIVISA IN DUE


L’ultimo romanzo della scrittrice americana Sharon M. Draper, ‘Divisa in due’, pubblicato nella collana Feltrinelli up, affronta il tema delicato di chi sta a metà strada, ma solo apparentemente, fra due gruppi etnici.
La protagonista, Isabella o Izzy, è in realtà doppiamente divisa in due, in quanto figlia di divorziati con affido condiviso, quindi abituata a vivere in due case, a settimane alterne, condividendo la quotidianità, di volta in volta, con la madre e il suo nuovo compagno, e con il padre, la sua nuova compagna e il figlio di lei.
Già questo, di per sé, è un bel problema: due case, due camere, due zaini, due abitudini e stili di vita, cui lei deve comunque assoggettarsi, per non mettere ulteriore scompiglio nella sua vita affettiva. A sostenerla, oltre all’immutato affetto dei genitori, ci sono le amiche.
Ma la situazione di Isabella è in realtà complicata anche da un altro fattore: è figlia di una bianca e di un afroamericano, è uno splendido mix di caratteristiche che però le creano diversi problemi, che emergono in tutta la loro gravità, a scuola.
Isabella ha undici anni, quasi dodici, frequenta la scuola media, una scuola in cui convivono ragazze e ragazzi di tutti i gruppi etnici, all’interno di un quartiere residenziale il cui cuore è, indovinate un po’, un centro commerciale. Siamo in Ohio, a Cincinnati, e non sembrano esserci grosse tensioni razziali.
Eppure. Eppure, a scuola, la sua amica Imani trova nel suo armadietto, dopo una discussione in classe, un cappio. E’ così che Isabella prende coscienza di cosa significhi essere diversa, non solo per lo stile di vita inconsueto, ma anche più radicalmente, per il colore della pelle. All’inizio non sa come gestire il suo essere a metà strada, avere i capelli crespi e gli occhi chiari, una carnagione che non è a pieno né l’una né l’altra. Poi, man mano che prende coscienza del reale significato , si rende conto di essere fiera delle sue origini afroamericane.
L’autrice, che aveva già firmato il fortunato ‘Melody’, ha un’impostazione narrativa ben riconoscibile, nel raccontare presa di coscienza e ricerca di soluzioni nuove per gestire i problemi; tutto sembra evolvere per il meglio, anche troppo direi, in una realtà che ruota intorno agli stereotipi americani delle sale bowling, centri commerciali, hamburgherie, senza troppi drammi, denaro che non manca, solidarietà scontata e così via. Molto edificante e un tantino didascalico. Ma, come nel precedente romanzo, arriva il colpo di scena: mentre stanno andando a un concorso di pianoforte, Isabella è un’eccellente aspirante pianista, lei e il fratellastro Darren vengono fermati dalla polizia e, poiché sono neri, la storia non finisce bene.
Evidenti gli echi del movimento ‘black lives matter’, nato pochi anni prima della scrittura di questo romanzo, nel 2016.
L’episodio finale interrompe la corsa verso uno scontato happy end, mette il lettore e la lettrice di fronte a una verità scomoda: che i pregiudizi razziali, etnici, non risparmiano nessuno e sono così trasversali da cancellare anche i privilegi della classe media di colore. Certo, povertà, sfruttamento, sessismo si innestano sul razzismo per creare sistemi di esclusione sociale potentissimi; vale per l’America, vale per l’Italia, basti pensare allo sfruttamento dei migranti nelle campagne.
E’ difficile immaginare tutto questo in un romanzo per ragazzi e ragazze all’inizio della scuola media. In ‘Divisa in due’ troviamo una fotografia tutto sommato benevola delle complesse problematiche che una ragazzina così, a metà strada fra due genitori separati e due gruppi etnici, deve affrontare.
Un romanzo un po’ squilibrato, tutto slime a forma di cuore e indigestione di gelati nella prima parte, e poi un po’ troppo superficiale nel rappresentare la violenza della polizia e il peso delle discriminazioni razziali nel finale. Ma, nonostante questo, è un buon romanzo, dalla scrittura scorrevole, improntata su capitoli brevi che alternano le settimane con la mamma e quelle con il papà. In ogni caso, un primo approccio a temi attuali e imprescindibili per lettrici e lettori a partire dai dodici anni.

Eleonora

“Divisa in due”, S. M. Draper, Feltrinelli 2020


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