martedì 1 gennaio 2019

ECCEZION FATTA!

I NOSTRI FUOCHI D'ARTIFICIO 
CHE SPARIAMO NELL'ETERE 
PER FARE LUCE
PER FARE RUMORE 
PER FARE MERAVIGLIA 
E PER FARE FESTA
 
Il meglio di... un anno di libri, un anno di ragionamenti,   
un anno di recensioni su Lettura candita  
Per ogni libro, il nostro perché
(BUM!) 

Luglio 2018
 

 
perché
 
"Zagazoo è un inno gioioso a un nuovo bambino che arriva: pieno di sottile ironia, percepibile al meglio se si è già grandi, racconta un'esistenza, o meglio due, ovvero tre che si intrecciano per fare strada assieme. Un libro pieno di colore, speranza, allegria. Due giovani pieni di entusiasmo si vedono recapitare un pacco e all'interno c'è un bambino rosa che immediatamente ne catalizza ogni intenzione, ogni pensiero, ogni momento..."
 
 Agosto 2018
 
 
perché
 
"La Carminati così si incammina in quella direzione ed esplora il territorio e avvisa i propri lettori: sto parlando di voi, ragazzi e ragazze. Di voi, a voi che la poesia vi hanno insegnato a temerla se non addirittura a odiarla (Perché odio la poesia).
A conferma che i jeans e le tasche, così come le parole 'viaggio' e 'verso' (quest'ultima nella geniale doppia accezione di preposizione e di sostantivo: una 'carminata'!) alludano a una strada da fare e quindi a una meta da raggiungere, si evidenziano altri ancoraggi della sua tela intorno all'adolescenza."
 
 Settembre 2018
 
 
"Questo romanzo è di nuovo un'eccellenza nel panorama: laico, ironico, commovente. Ciò che a prima vista può sembrare insolito per un'autrice di libri di no fiction, si rivela invece molto coerente con la seconda attività di Annet Huizing: il consulente letterario. È probabile che sia questo l'humus su cui ha radicato l'idea di questo suo primo romanzo, pubblicato nel 2014 e vincitore di importanti premi."
 
Ottobre 2018 
 
 
 
 perché
 
"Un gran bel libro, uno di quelli che non dovrebbe mai mancare in un’aula scolastica o nelle biblioteche; costa un po’ di fatica agli adulti impegnarsi a spiegare e a sfruttare i tanti spunti presenti, ma può essere una bella occasione di confronto con i più giovani.
Perfetto graficamente, ricco di illustrazioni chiare nel loro significato e nello stesso tempo con grande capacità di suggestione, è un libro concepito per chiarire le idee, sollevare questioni, mettere qui e là qualche punto fermo.
Un libro necessario per tutte le scienziate e gli scienziati di domani."
 
 
Novembre 2018 

 
  
perché
 
"Non c’è dunque nemmeno l’accenno a una visione nostalgica rivolta al passato del mondo di prima; c’è piuttosto la volontà di mantenere viva una tradizione e di rendere omaggio a chi, nel tempo, gli ha dato corpo e voce. Niente a che vedere con la visione apocalittica de ‘Il sogno del Nautilus’; qui il rammarico per ciò che si è inevitabilmente perduto, e che viene rappresentato dalle case prima piene di vita e ora vuote, è compensato dalla consapevolezza che la memoria non scompare con gli edifici, ma resta viva nelle persone e nei loro ricordi."
 
 Dicembre 2018
 


perché
 
"Toon Tellegen è un creatore di mondi.
Un mondo apparentemente conosciuto e riconoscibile - un bosco - ma concepito secondo un ordine 'altro'. E in questo bosco 'diverso', abitano e agiscono animali anch'essi conosciuti e riconoscibili - rinoceronti ed effimere, lombrichi e leoni - che però della loro natura conservano un nucleo primigenio, su cui si aggiunge un pensiero e un'azione più complessa e stratificata. Che ha a che fare molto di più con l'umanità (nel bene e nel male) che non con il mondo animale, in senso stretto."
 
[fine] 

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