LIBRI PER TUTTI
Un gustoso pamphlet dedicato alla
letteratura per ragazzi è firmato da Katherine Rundell, nota autrice
inglese, per i tipi della Rizzoli; ‘Perché dovresti leggere libri
per ragazzi anche se sei vecchio e saggio’ è un titolo che esprime
già in sintesi la tesi contenuta nel testo.
La Rundell, con uno stile asciutto e
ironico, esplicita quello che in tanti e tante pensiamo, che sia ora,
cioè, di accantonare i pregiudizi relativi alla letteratura per
bambini e ragazzi, che la relegano in una nicchia di addetti ai
lavori e di lettrici e lettori in erba.
Il testo della Rundell non vuole essere
e non è un saggio di critica letteraria o di storia della
letteratura; propone, viceversa, una serie di argomenti a sostegno
dell’idea di fondo, così chiaramente espressa nel titolo.
L’argomento più immediato, e facilmente condivisibile, è che un
bel libro per ragazzi è un bel libro e non necessita di limitazioni,
e questo è immediatamente evidente per il corpus, ricchissimo e
articolato, delle fiabe, o per i grandi classici della letteratura
per ragazzi, che riletti in età adulta mostrano nuovi tesori. Così
come è vero che leggere un albo o un romanzo rivolto ai più giovani
dà corpo e voce al bambino o bambina dentro di noi. Ma qui credo che
l’autrice colga con acume non tanto l’aspetto più legato al
fantastico, all’immaginazione sfrenata: ‘ ..si torna alla
letteratura per ragazzi quando si vuol provare incanto, fame e brama
di giustizia’. E proprio questo è il punto che mi preme
sottolineare: non è certo un lieto fine disneyano quello che ha in
mente la Rundell, quanto il nocciolo passionale, l’indignazione, il
bisogno di lottare contro le ingiustizie, nella veste di arcigne
matrigne o di istitutrici tiranniche. E’ quel furore che non
conosce ancora la rassegnazione, il compromesso, la diplomazia, ma
che si schiera armi, metaforiche o reali, in pugno contro i potenti,
gli usurpatori, i traditori.
Quanto è importante tener viva questa
brama, questo furore, per non cadere nell’opportunismo cinico e, in
fondo, disperato! Le storie per ragazzi dicono che ce la possiamo
giocare, questa nostra difficile partita, che possiamo provarci, che
non è ancora detta l’ultima parola.
Ma è anche fame di conoscenza, di
trasformazione, di cambiamento. L’immaginazione si oppone allo
scetticismo, apre le porte al possibile, consente all’adulto di
indossare nuovamente quelle lenti che rendono il mondo straordinario
e spaventoso nello stesso tempo.
C’è un aspetto che l’autrice non
mette a fuoco in modo particolare ed è la condivisione di queste
letture con bambine e bambini, ragazzi e ragazze. Pensiamo di
conoscerli e solo quando si esprimono con maggiore consapevolezza ci
rendiamo conto, come adulti, di non conoscerli così bene;
condividere con loro la noia, l’indignazione, lo stupore, la
partecipazione alle vicende di questo o quel personaggio è come
entrare in punta di piedi nel loro mondo, tessendo un filo molto
resistente, capace di sopravvivere a qualsiasi lontananza.
Per tutto questo e per molte altre
ragioni, vorrei che leggessero questo libretto, così denso e
divertente, le/gli insegnanti che condividono con me il percorso dei
circoli di lettura e quelle mamme coraggiose che hanno colto questa
opportunità.
Eleonora
“Perché dovresti leggere libri per
ragazzi anceh se sei vecchio e saggio”, K. Rundell, Rizzoli 2020